Tim Cook ha rilasciato una lunga ed interessante intervista a Kara Swisher, giornalista del New York Times. Nel corso della chiacchierata per il podcast Sway (di cui trovate una trascrizione integrale in fonte), il CEO di Apple ha parlato a ruota libera di diversi temi, soffermandosi anche su alcuni futuri prodotti di Apple.

Ad esempio, della realtà virtuale Cook ha spiegato di ritenerla un valido strumento per potenziare e rivoluzionare il modo in cui conversiamo con gli altri, specie in ambiti professionali:

Io e te stiamo avendo una bellissima conversazione in questo momento. Io credo che si possa dire che potrebbe essere ancora più bella se potessimo potenziare la nostra discussione, con grafici o altre cose in grado di apparire. Personalmente ho visto che la realtà aumentata sta già ottenendo popolarità in alcune aree (ossia salute, istruzione, vendita al dettaglio e gaming ndr) grazie agli smartphone. Penso che il potenziale per il futuro sia ancora più grande.

Risponendo ad una domanda sulla fantomatica Apple Car di cui si parla da anni, Cook ha anche spiegato parte della filosofia dietro l’approccio di Apple ai nuovi prodotti:

Amiamo integrare hardware, software e servizi. Vogliamo trovare il punto d’inserzione tra queste cose perché è lì che avviene la vera magia. Però va capita una cosa: Apple indaga su un sacco di cose a livello interno. Molti progetti non vedranno mai la luce del sole, ma ovviamente non sto dicendo che questo è vero anche per la Apple Car.

Ovviamente non può mancare una domanda su una storia che Elon Musk ama raccontare al pubblico, ossia quando Apple si rifiutò di acquistare Tesla diversi anni fa.

Non ho mai parlato con Elon, in realtà. Devo comunque ammettere di provare grande ammirazione e rispetto per le aziende che ha fondato

ha detto. Quanto al pensionamento, Tim Cook immagina di lasciare la posizione di CEO entro i prossimi dieci anni. Insomma, prima di compiere 70 anni.