Phoenix, Arizona, è stata presa da Alphabet come area urbana in cui svolgere i test delle sue Waymo, vetture autonome pilotate da una IA che tuttavia non si dimostra efficiente con la dovuta costanza. Tanti piccoli difetti e la poca trasparenza dell’azienda fanno sì che i locali si stiano iniziando a ribellare, dando vita a una lunga lotta contro le macchine.

Un report della polizia di zona, intercettato dalla testata Phoenix News Times, ha infatti evidenziato come le autovetture siano incorse in diversi bug, causando piccoli fastidi e diversi incidenti minori. Le Waymo non solo hanno la tendenza ad inchiodare senza ragione, cosa che ha coinvolto in un tamponamento le stesse forze dell’ordine, ma si abbandonano a occasionali colpi di testa quali il parcheggiare in mezzo alla strada o il non tener conto dei ciclisti durante le svolte.

L’azienda automobilistica è tra le altre molto indietro rispetto alla tabella di marcia che aveva fornito nel 2018. A questo punto, la flotta automobilistica dispiegata a Phoenix dovrebbe essere in buona parte composta da vetture a guida autonoma, eppure le stime suggeriscono che solamente il dieci per cento delle automobili siano effettivamente prive d’autista.

Un simile flop ha inciso non poco il valore stimato di Waymo, il quale è passato dai 200 miliardi di dollari del 2018 ai 30 miliardi correnti. Nonostante questo l’azienda continua a pubblicare comunicati stampa magniloquenti, asserendo con decisione che l’intera automatizzazione delle strade di Phoenix azzererebbe il tasso di incidenti stradali mortali.

Un atteggiamento un po’ gradasso che non è coerente con i piccoli difetti evidenti nelle IA di Waymo. Il risultato sono cittadini alienati che lanciano uova e gelati contro le vetture e che, nei casi più gravi, cercano deliberatamente di causare incidenti tra vetture.

 

Aggiornamento 2 aprile 2021: nella versione originale dell’articolo si citava erroneamente il valore di Waymo in relazione alla Borsa. Waymo, tuttavia, non è un’azienda quotata a Wall Street e il valore faceva riferimento alle stime suggerite dagli economisti.

 

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