Activision sta cercando disperatamente di muovere accuse di violazione di copyright praticamente su tutte le piattaforme social esistenti sulla Rete. Su internet è infatti finito un video al cui interno è possibile vedere una mappa ancora inedita di Call of Duty: Warzone e l’azienda videoludica si sta impegnando per sigillare la leak.

Non solo il video è stato rimosso da YouTube, ma alcuni degli account che lo hanno caricato sono stati a loro volta annichiliti e persino il tweet di un giornalista del settore è stato abbattuto in nome di un attacco furente della Digital Millennium Copyright Act (DMCA).

Un vero e proprio “bombardamento a tappeto” di denunce che, tuttavia, sembra che stia funzionando. L’account Twitter @onnthinice, uno dei primi a condividere la clip, si è addirittura sentito in obbligo di porgere le sue scuse pubbliche.

A proposito del video di Warzone che abbiamo condiviso precedentemente, le nostre intenzioni non erano malevole. Lo abbiamo visto girare su diversi canali Discord e abbiamo pensato fosse già stato reso pubblico. Ci scusiamo per ogni effetto negativo che potrebbe essere scaturito dalla condivisione del video,

recita un recente tweet.

Quest’ultima leak di Warzone, d’altronde, non rappresenta certamente la prima fuga di materiale promozionale che Activision si è trovata a dover affrontare, anzi. Ormai il dover tappare velocemente le falle è parte integrante degli addetti PR dell’azienda, con lo stesso Warzone che era già incappato mesi fa nel medesimo problema.

 

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