Pressoché ogni social mainstream sta cercando si spolpare Clubhouse prima che possa diventare un fenomeno di rilievo mondiale. Perfino LinkedIn lavora alle sue chat vocali. Non è una notizia da poco, dato che probabilmente stiamo parlando della piattaforma più in target rispetto al pubblico attuale e potenziale di Clubhouse.

Vale la pena di ricordare che il primo ad aver aperto le danze è stato Twitter, con la sua nuova feature Spaces. Poi è stato il turno di Telegram con le sue chat vocali senza limiti sui grandi canali. Facebook ci sta lavorando ma non ha ancora presentato un prodotto; infine perfino Spotify starebbe lavorando a qualcosa di simile.

Insomma, per un social appena nato e limitato esclusivamente agli utenti iOS non è esattamente un orizzonte incoraggiante. Certo, l’originale tipicamente ha un vantaggio sulla concorrenza, ma qui il problema è che la stragrande maggioranza del pubblico o ignora completamente l’esistenza di CH – troppo giovane, ancora troppo di nicchia – o ne è tagliato fuori perché non ha un iPhone.

Tornando a LinkedIn, il social di Microsoft ha confermato di essere a lavoro su una sua versione delle chat vocali:

Stiamo svolgendo alcuni early test per creare un’esperienza audio unica e connessa all’identità professionale dei nostri utenti. Stiamo anche lavorando a come poter portare questa feature all’interno di altri prodotti di LinkedIn, come i gruppi e gli eventi in streaming.

ha spiegato l’azienda con un comunicato indirizzato a TechCrunch.