Il Pentagono ha una squadra incaricata di creare meme, a quanto pare

Lo scorso ottobre l’account Twitter di una pagina dell’U.S. Cyber Command ha postato un meme con un orso ‘sovietico’ intento a farsi sfuggire una zucca di Halloween piena di malware. Un simpatico (e maldestro) tentativo di far passare gli hacker russi per dei perdenti imbranati.

A quanto pare, dietro all’immagine c’è stato un lavoro certosino che ha richiesto il lavoro di un team di grafici e diversi giorni (22 per la precisione) di valutazione da parte della catena di comando del Pentagono. Lo sappiamo perché, incuriosito dal fenomeno, un consulente della Difesa norvegese ha deciso di fare una richiesta FOIA per accedere agli atti dietro a quello ed altri meme condivisi dalle pagine ufficiali dei militari americani.

Il Pentagono ha risposto al consulente con un dossier da 23 pagine, in parte censurato per coprire alcune informazioni riservate o quantomeno sensibili. Prima di pubblicare un’immagine come quella, si apprende dal dossier, esiste un processo in più step che può richiedere diversi giorni di lavoro.

Nel caso specifico dell’orso sovietico sappiamo che la proposta è arrivata da un responsabile di comunicazione, che ha espressamente richiesto un illustrazione per spiegare al pubblico alcune nuove minacce informatiche presumibilmente opera degli hacker russi. La prima email in tal senso è del 7 ottobre, mentre la data di pubblicazione era stata fissata in anticipo per il 29 ottobre, in occasione di Halloween.

 

Per capirci, non vogliamo qualcosa che i russi possano usare per delle t-shirt. Vogliamo un’immagine che finisca nel powerpoint del briefing di qualche ufficiale russo, facendolo incazzare a morte

si legge in un’altra email. Chissà se l’immagine ha fatto veramente infuriare i russi. In compenso, siamo abbastanza certi che nessuno userà mai quell’illustrazione per farci una t-shirt. Missione decisamente compiuta.

Meme e politica:

MIchael Bloomberg 2020 meme

 

 

L'ora della cultura.
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