Non troppo tempo fa, Nvidia aveva promesso che la scheda grafica RTX 3060 sarebbe stata progettata per essere fondamentalmente inutilizzabile per il mining di criptovalute. A neanche un mese dalla sua uscita, questa premessa è andata in pezzi, il tutto a causa di una aggiornamento del driver che ha del tutto annullato la limitazione.

L’azienda digitale è corsa immediatamente a rimuovere l’update, tuttavia una volta che qualcosa finisce online è difficile riuscire a debellarlo definitivamente, con molti mirror che si sono già fatti carico di tutto quello che serve per convertire la scheda in un mezzo per fabbricare soldi. Letteralmente.

L’idea era infatti quella di salvaguardare l’RTX 3060 dal competitivo mercato dei “minatori” di monete digitali, in modo che i gamer potessero finalmente godersi un prodotto già di per sé decimato dalle limitazioni causate dalla carenza di microcomponenti.

A febbraio, il capo delle comunicazioni di Nvidia, Bryan Del Rizzo, aveva assicurato che le limitazioni della GPU non fossero confinate ai soli driver, ma che l’intera scheda fosse stata deliberatamente costruita per evitare che qualcuno riuscisse a manipolarla per ricavarci Bitcoin. Evidentemente non era stato debitamente aggiornato.

 

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