Dopo aver guadagnato la cima della nostra top 10 dei giochi da tavolo 2020 con Tainted Grail, Awaken Realms ci prova di nuovo con una esperienza che sta arrivando or ora alla fine del suo viaggio su Kickstarter e che ancora per poco sarà disponibile in late pledge. Etherfields è un viaggio onirico nel mondo del subconscio e dei sogni, destinato a dividere ed appassionare. Saprete sopravvivere al Dreamworld o vi lascerete sopraffare dagli incubi?
Il paese delle meraviglie incontra Silent Hill
Come siete finiti qui nessuno di voi l’ha capito. Questo magico mondo in continuo mutamento è costantemente in bilico tra sogno ed incubo e non state a farvi troppe domande quando già sopravvivere è un’impresa. Misteriosi figuri vi osservano dall’ombra, in un paesaggio che in un batter d’occhio diventa qualcosa di irriconoscibile ed alieno. Benvenuti nel Dreamworld!
Etherfields è un gioco collaborativo per 1 – 4 giocatori che vi vedrà impegnati in una campagna alla scoperta di un mondo misterioso. Il Dreamworld, infatti, è una terra enigmatica e piena di insidie e tesori che vedrà i vostri Dreamers alla costante ricerca di un modo per recuperare la memoria e la propria identità, entrambe andate perse non si sa quando e non si sa come.
Sul tavolo il grande tabellone, oltre a segnare la posizione dei diversi mazzi di carte che sono il motore principale del gioco, abbiamo due grandi spazi dedicati alle mappe: il Dremworld ed il Dreamscape. Se il Dreamworld è la mappa più allargata, che ci mostra dall’alto tutto il mondo per noi esplorabile, il Dreamscape è dove andremo a passare la maggior parte del nostro tempo. Si tratta infatti di una mappa mutevole che sarà sia il teatro degli incontri brevi (detti Slumber) che del pezzo forte del gameplay, le avventure chiamate Dreams.
Durante queste avventure dovremo utilizzare il nostro Influence Deck per cercare di portare a casa la pellaccia, utilizzando le carte che aggiungeremo nel corso dell’avventura per compiere azioni e dipanare la trama onirica che ci si presenterà davanti. La campagna narrativa ci porterà ad esplorare lati del nostro subconscio (sia dei nostri personaggi che dei giocatori) ed in questo mondo in continua mutazione dovrete essere pronti all’inaspettato…incluso il fatto che neppure le regole sono un punto fisso e possono cambiare!
A dream within a dream
Se trovate abbastanza vaga la descrizione del regolamento è dovuto al fatto che Etherfields è un gioco che è difficile da inquadrare. C’è tantissima carne al fuoco ed un sistema di meccaniche non immediato, con molte regole che non vengono spiegate nel manuale ma che invece verranno aggiunte o modificate con l’andare della campagna.
Questo aumenta la sensazione di continuo mutamento che gli autori cercano di spingere a tutti i costi, dalle mappe dei Dream sempre ricche di sorprese alle scelte che verrete costretti a fare. Molti nemici saranno effettivamente imbattibili e starà a voi trovare il modo di sfuggirgli o sarete costretti a trasformarli in un vostro incubo ricorrente, col mazzo degli Slumber che sarà un memento dei vostri errori passati.
Proprio gli Slumber sono forse la meccanica che zoppica di più, con una serie di scontri che soprattutto all’inizio dell’avventura (con poche carte nel mazzo degli Slumber) si rivelerà forse un po’ ripetitiva. I Dream, invece, sono ben strutturati e piacevoli da giocare, dettaglio decisamente importante dato che passerete la maggior parte del gioco in queste missioni. Le carte mappa creano un paesaggio mutevole, dove non c’è un dettaglio sulle illustrazioni che sia casuale: dovrete essere attenti osservatori e pronti a ragionare in maniera non lineare se non volete farvi fregare dal mondo di gioco e svelare tutti i misteri che si celano dietro ad ogni anfratto.
Meccaniche complesse meritano una spiegazione all’altezza e come per Tainted Grail il manuale di Etherfields è spesso troppo vago e fumoso per essere utile. La quantità di simboli, tipi di carte e meccaniche da tenere a mente è elevata e si sente la mancanza di una missione tutorial strutturata in maniera più simile a quella offerta dal cugino arturiano. Ad onor del vero, tuttavia, Etherfields si pone molto di più come una esperienza narrativa di ampio respiro ed anche l’introduzione finisce per porre l’accento più sul mood e la storia che si vogliono creare che sul dare un’idea ben precisa di come funzionano le regole.
Il succo della nostra recensione di Etherfields è che questa esperienza di gioco non è per tutti ma se sentite di allinearvi con l’atmosfera cangiante e mutevole che vi viene proposta sicuramente avrete modo di apprezzare questa chicca. Tra regole segrete, mappe in continuo mutamento e personaggi al limite dell’assurdo, in questo paese delle meraviglie vi perderete e vi troverete a fare un viaggio che non trova eguali nel mondo dei giochi da tavolo. Approfittarne prima che scada il late pledge è d’obbligo a quel punto, dato che i bonus e le esclusive kickstarter che contiene saranno introvabili a campagna finita. Non lasciatevele scappare!
- Originale ed enigmatico
- Miniature meravigliose
- Ambientazione onirica che ben si fonde con meccaniche originali
- Manuale ostico
- Setup e teardown macchinosi, insieme ad un ingombro notevole sul tavolo