Il team di sviluppo interno a Google Stadia è stato liquidato, ora i giocatori lamentano non vi sia nessuno che si prenda carico dei bug.

Ad accendere la miccia della discussione è stato il titolo Journey to the Savage Planet, videogame sviluppato da Typhoon Studios, ovvero un team assorbito e smantellato da Google. Nella sua versione Stadia, il gioco sarebbe appesantito da diversi bug, alcuni dei quali anche molto importanti, tuttavia a chi tocca occuparsene?

Gli utenti Reddit stanno cercando di capirlo ormai da inizio febbraio, ma nessuno ne è venuto ancora a capo. Le testimonianze riportano uno scaricabarile costante e privo di consapevolezza, un generico senso di smarrimento e una disperata strategia di temporeggiamento.

Stadia ha dichiarato sin da subito di essere consapevole dei problemi e di star discutendo una soluzione con il distributore del titolo, 505 Games. Dopo una settimana, lo staff di Google ha ammesso di non avere in programma la manutenzione del prodotto e ha suggerito ai fan di chiedere a 505 Games.

505, senza mezzi termini, ha detto che il codice del software sia in mano a Google. Più nello specifico ha avvisato che il distributore dell’edizione di Journey to the Savage Planet per Stadia sia proprio la Big Tech e che quindi oneri e onori siano tutti suoi.

Verosimilmente la cosa sarebbe caduta in seno a Typhoon Studios, ma la dissoluzione del team ha evidentemente creato un cortocircuito gestionale che ha confuso i portavoce di Google (e forse Google stessa).

Saluti ragazzi, capisco quanto sia frustrante questa situazione e mi dispiace che l’update sia in ritardo. Stiamo lavorando attivamente con i nostri partner per realizzare una soluzione al problema e faremo del nostro meglio per tenervi aggiornati,

ha infine riportato la community manager di Stadia GraceFromGoogle, optando per una formula di diplomazia aziendale che non offre grandi spiegazioni su chi si stia occupando della cosa e delle tempistiche previste.

 

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