Il movimento complottista QAnon sembrava aver trovato il suo Eden sull’app Clapper, ma la sua presenza sul social non è più gradita.
Dopo qualche mese di “convivenza”, il CEO del programma, Edison Chen, ha infatti deciso che il troppo stroppa e ha incominciato a schierare i suoi moderatori per rimuovere centinaia di contenuti. L’uomo promette ora una politica di “tolleranza zero” nei confronti della controversa ideologia, al costo di rinunciare ai suoi utenti più affezionati.
Fino a non molto tempo fa gli esponenti della alt-right statunitense avevano scelto l’app Parler come loro hub principale. Dopo l’assalto al Campidoglio USA, però, QAnon è finita nella lista nera di ogni azienda e Parler è stata abbandonata dal suo provider, scomparendo nell’offline.
I complottisti si sono quindi visto costretti a migrare verso un omologo di TikTok nato da poco, Clapper, il quale prometteva di essere un’app di “libertà di parola e video brevi”. In poco tempo il social è diventato un archivio di video di estrema destra, di sproloqui negazionisti e di propagande no-vax.
Chen ha quindi deciso di rimuovere più di 400 video, nonché di cancellare 20 account, inoltre ha segnalato di aver assunto ulteriori moderatori, nella speranza di riuscire a coprire in dieci giorni il milione di video ospitati dai suoi server.
Prendiamo la cosa molto seriamente. Dopo aver investigato, abbiamo deciso di agire così da rimuovere e bandire gli account che riguardano QAnon e la disinformazione sui vaccini… soggetti che sono in contrasto con la nostra mission.
Da oggi, se gli utenti dovessero caricare contenuti collegati a QAnon, questi saranno rimossi immediatamente. Abbiamo tolleranza zero per QAnon,
ha riferito Chen alla testata The Verge.
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- Clapper permanently bans QAnon-related content (theverge.com)