Brutte notizie per i gamers: Microsoft ammette che l’Xbox Series X non vedrà restock significativi almeno fino a giugno.
Le console videoludiche di nuova generazione sono state il regalo impossibile di questo natale. Tra domanda alle stelle, bagarini privi di scrupoli e produzione danneggiata dalla pandemia, le piattaforme sono ora ricercatissime e i fan rimasti senza non fanno che controllare con ansia gli aggiornamenti dei propri negozi di fiducia. Purtroppo, però, pare che l’attesa sarà ancora lunga.
In passato, Microsoft aveva già fornito una fosca previsione, aveva cioè sostenuto che fosse necessario attendere fino ad Aprile, prima di potersi godere la propria console nuova di zecca. Le cose sono andate peggiorando.
Mike Spencer, dirigente dei rapporti con gli investitori dell’azienda digitale, ha confessato che probabilmente non si riuscirà a rispondere alla domanda di Xbox Series X almeno fino a giugno.
La cosa, per quanto drammatica, non è sorprendente. La lunga chiusura delle fabbriche, soprattutto quelle di Taiwan, ha fatto sì che si sia verificato un abissale vuoto di produzione, sia nel ramo dei chip che in quello dei semiconduttori.
Xbox, PlayStation, ma anche AMD, GPU Nvidia e la telefonia di Samsung hanno infatti tutti segnalato enormi problemi nell’avanzare nuovi ordini alle ditte produttrici delle singole componenti e pare che il trend non sia destinato a cambiare rotta almeno fino alla “seconda metà dell’anno“.
Un simile ingorgo è dovuto in buona parte ai problemi riscontrati nel settore dell’automotive, anch’esso a corto di chip. Essendo il mercato dell’auto più economicamente rilevante di quello del gaming, molte nazioni hanno fatto lobbying per assicurarsi che le fabbriche dessero priorità alle loro esigenze, fermando a Microsoft e omologhi l’intera filiera di produzione.
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