È stato scoperto un brevetto, registrato da Activision, il cui intento sarebbe quello di realizzare ambienti videoludici che coinvolgono elementi di quello reale.

Il funzionamento è molto particolare, e al contempo vago, ma alcuni riferimenti (e un particolare titolo della concorrenza) possono aiutarci a capire meglio dove si potrebbe andare a parare.

Activision è uno dei publisher più noti e oramai storici del panorama mondiale, e sembrerebbe deciso a svecchiare la propria immagine realizzando esperienze particolari e innovative: diversi infatti sono i brevetti registrati negli ultimi anni per progetti, ad ogni modo, ancora lungi a venire.

Ad esempio, sappiamo che Activision è al lavoro nel campo dei giochi “in movimento” in realtà aumentata che calibrano gli spostamenti dell’avatar del personaggio su quelli del giocatore (come Pokémon Go, per intenderci).

Sappiamo anche che sta sperimentando nuove periferiche sempre più realistiche, come un fucile con feedback aptico da applicare a giochi di tipo FPS, TPS et similia.

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La più recente scoperta, non ufficialmente annunciata, è quella riguardo a un progetto denominato “Reality-Based Video Game Elements” che combinerebbe mondo reale ed esperienza videoludica, ad esempio radiocomandando un veicolo dal controller della console per restituire un feedback a un toys-to-life che si muoverebbe e interagirebbe con l’ambiente circostante tramite tutta una serie di sensori, infrarossi, sistemi radar e di ricezione di segnali luminosi, nonché GPS.

Detto così, e viste anche le immagini a corredo del brevetto, sembrerebbe una sorta di Mario Kart Live: Home Circuit ante-litteram. Ante-litteram perché, in realtà, il brevetto risale al 2016, ben prima dell’annuncio e dell’arrivo del sistema Nintendo di kart in Realtà Aumentata.

La versione Activision, ad ogni modo, sembra essere tecnicamente più complessa, e adattabile ad altri sistemi di gioco, ad esempio droni. Non ci sono dichiarazioni o conferme in merito da parte di Activision: potenzialmente era solo un’idea per un prototipo mai realizzato, ma l’idea di un Crash Team Racing in Realtà Aumentata ci fa impazzire solo all’idea. Oppure, se vogliamo pensare in grande: immaginate uno spin-off di Overwatch nel mondo reale, una sorta di lazer tag con dei droni che possono andare in cerca degli avversari “camperati” nell’area di gioco.