Coronavirus: tutti i dettagli della variante inglese

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Una nuova variante inglese del coronavirus si è affacciata da ormai diverso tempo nel panorama mondiale: scopriamola insieme nei suoi dettagli.

Come molti di voi sapranno, i virus tendono spesso e volentieri a mutare: il caso più lampante è quello del virus dell’influenza, che con i suoi meccanismi di antigenic shift e antigenic drift muta in continuazione, portando così ad una vaccinazione che cambia di anno in anno e che va necessariamente ripetuta.

Nel caso del coronavirus, si tratterebbe della variante inglese VUI-202012/01, già arrivata in territorio italiano, con il primo paziente portatore atterrato a Fiumicino nel corso della giornata di ieri. Ciò ha permesso al Policlinico militare Celio di Roma di sequenziare il genoma di questa nuova variante, in modo tale da essere studiata e analizzata nei minimi dettagli.

Stando alle prime informazioni raccolte, la variante britannica presenterebbe alcune mutazioni in corrispondenza della proteina spike (implicata nell’adesione del virus alle cellule umane) e sarebbe caratterizzata da una trasmissibilità aumentata di circa il 70% rispetto alla versione di SARS-CoV-2 conosciuta sinora.

Uno dei punti fondamentali, a questo punto, sarà quello di scoprire se il vaccino di Pfizer recentemente approvato in Regno Unito sia efficace nei confronti di questa nuova variante.

A prender parola a tal proposito è stato Ewan Birney, a capo del Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare, il quale ha dichiarato che il vaccino è stato testato su diverse varianti di coronavirus attualmente in circolo, e che quindi verosimilmente non ci saranno problematiche in tal senso anche per la variante britannica.

Vi ricordiamo che attualmente, per quanto riguarda il territorio italiano, sono previste 9750 dosi in arrivo il prossimo 26 dicembre allo Spallanzani di Roma, che verranno successivamente distribuite in tutte le regioni per poter iniziare la campagna vaccinale a partire dal 27 dicembre. Non ci resta a questo punto che attendere le prossime settimane per conoscere maggiori dettagli in merito a questa variante, che siamo certi non tarderanno a venire.

 

 

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