David Prowse, l’ex bodybuilder bristoliano noto per aver interpretato Darth Vader nella prima trilogia di Star Wars, è morto all’età di 85 anni.
È morto a 85 anni David Prowse, l’ex bodybuilder bristoliano noto per aver interpretato Darth Vader nella prima trilogia di Star Wars, scelto per il ruolo grazie al suo fisico imponente, anche se poi il personaggio fu doppiato (in segreto) da James Earl Jones, privo di un accento che rendeva, agli occhi di George Lucas, poco adatta la voce di Prowse.
La conferma è arrivata direttamente dal suo agente Thomas Bowington:
Che la forza sia con lui, sempre! Anche se famoso per aver interpretato molti mostri, per me e per tutti coloro che conoscevano Dave e lavoravano con lui, rappresentava un eroe nelle nostre vite. Una perdita profondamente straziante per noi e per milioni di fan in tutto il mondo.
La carriera di Prowse come attore è durata 50 anni, ma è stato il suo ruolo come Signore dei Sith a portarlo alla fama internazionale. La sua presenza fisica fu fondamentale in tutti e tre i primi film, data la sua altezza imponente (1,98 m), abbinata alle abilità di sollevamento pesi che lo hanno visto rappresentare l’Inghilterra ai Giochi del Commonwealth nei primi anni ’60.
Anche prima di iniziare a recitare, Prowse riscontrò un certo successo nei circoli hollywoodiani, preparando il compianto Christopher Reeve per il ruolo di Superman, come personal trainer.
Il suo debutto cinematografico fu nel 1967, nel film parodia di Casino Royale, nei panni della Creatura di Frankenstein, una parte che gli fu chiesto di interpretare in seguito per due altri film della Hammer, iconica casa di produzione horror britannica. L’attore ha anche partecipato a serie cult come The Saint, Space 1999 e Doctor Who.
Notato dal regista George Lucas in Arancia Meccanica del 1971, in cui interpretava una guardia del corpo, Prowse fu invitato a un’audizione per i ruoli di Darth Vader e Chewbacca per Star Wars: Episodio IV – Una Nuova Speranza. L’attore scelse il primo ruolo convinto dal fatto che i cattivi vengono sempre ricordati.
Con il successo di Star Wars, Prowse divenne una presenza fissa nei circuiti dei fan e partecipò a numerose convention in tutto il mondo per quasi 40 anni. Una tradizione che si interruppe nel 2010, in seguito allo spargimento della voce del suo litigio con Lucas. Rapporto, quello tra l’attore e il regista, complicato e da sempre colmo di scortesie, come la segretezza del doppiaggio sopracitata, la scoperta del rapporto tra Luke e Darth Vader solo dopo la post produzione de L’Impero colpisce ancora e, smacco più grande, la scelta di Lucas di girare le scene del finale de Il Ritorno dello Jedi con un altro attore, Sebastian Shaw, nei panni del Signore dei Sith. Un po’ per vecchi rancori dovuti a fughe di notizie attribuite a Prowse e un po’ per convincere Alec Guinness a riprendere il ruolo di Obi Wan Kenobi.
Se voleste approfondire tutti i retroscena di questo travagliato rapporto vi invitiamo a recuperare il documentario del 2015 I Am Your Father di Marcos Cabotá e Toni Bestard.
Nonostante il grande clamore per Star Wars, l’attore ha sempre sostenuto che il ruolo di Green Cross Code Man, il supereroe delle pubblicità progresso in Inghilterra attivo dal 1975, fu il “miglior lavoro che abbia mai avuto”. Prowse fu il volto della sicurezza stradale britannica per oltre un decennio, noto per il suo slogan “Fermati, guarda e ascolta”.
Cresciuto a Bristol, ha trascorso i suoi ultimi anni vivendo a Croydon come “un amorevole marito, padre e nonno”.
La sua autobiografia “Straight from the Force’s Mouth” è stata pubblicata nel 2011.