Per comprendere l’impatto di Diego Armando Maradona sul Mondo, e per conoscere sia l’uomo che il campione, Netflix propone tre documentari ben realizzati.
Diego Armando Maradona se n’è andato. Ora che El D10s non c’è più sembra quasi che la sua storia sia stata una leggenda, così come quella di Zorro, simbolo di riscatto per un altro popolo sudamericano. Con lui gli argentini, i napoletani, gli sconfitti dalla vita, hanno avuto il loro Zorro vestito da calciatore, capace di riscattare i soprusi con una palla tra i piedi.
Su Netflix ci sono tre documentari che però fanno comprendere che Diego Armando Maradona è esistito, ed era fatto di carne ed ossa, e proprio per questo, perché era un uomo, è stato così grande.
La piattaforma streaming di Netflix è riuscita, con soli tre documentari su Diego Armando Maradona, e nonostante una filmografia che lo include in diverse decine di film, ad incarnarne tutto lo spirito, i pregi, i difetti (e non pochi), la vita, soprattutto l’essenza di un essere umano irripetibile.
Perché Maradona è stato così amato ed odiato lo riescono a spiegare con grande efficacia questi tre documentari dedicati ad un simbolo del Ventesimo Secolo, che ha travalicato i confini dello sport, andando a sfociare anche nello spettacolo, nella politica, e per assurdo anche nella religione.
Diego Maradona (2019)
Il film documentario di Asif Kapadia, presentato al Festival di Cannes, riesce a mostrare entrambi i lati di Diego Armando Maradona, ma anche a far vedere l’ambiente che si era formato attorno al campione argentino. La presenza malsana della camorra napoletana con cui Diego strinse legami, e che lo costrinse a diventare schiavo di amicizie pericolose.
Diego Maradona è un documentario efficace, che mostra tanto del campione quanto dell’uomo, esplorando anche campi e momenti poco sondati fino ad ora. Ci sono filmati amatoriali, riprese casalinghe, interviste rare, e momenti decisivi mostrati da una prospettiva diversa.
Si tratta di un documentario che esplora soprattutto il periodo napoletano di Maradona, quello decisivo della sua vita, una città in cui il campione diceva di voler trovare “la tranquillità, ma soprattutto il rispetto”.
Più che rispetto Napoli gli ha dato un amore matto, a volte anche malato. La storia di Maradona è stata condizionata da una popolarità immensa, che portava il campione argentino a dover uscire di casa la notte per non vivere il continuo pressante ammassamento di persone intorno. Ed i giri notturni e la popolarità a Napoli lo resero anche schiavo di amicizie e abitudini pericolose.
Il documentario mostra sul finale un Maradona distrutto, intossicato da queste continue attenzioni
Il documentario mostra sul finale un Maradona distrutto, intossicato da queste continue attenzioni, ormai diventato ostile anche alla politica ed al potere italiano (soprattutto dopo i mondiali degli 1990).
Il masaniello che era riuscito a portare il riscatto partenopeo a livello sportivo e sociale aveva pagato lo scotto di avercela fatta, e di aver rivoltato contro sé stesso i suoi atti e le sue parole, garantendosi l’inimicizia di poteri forti a cui era scomodo.
Il documentario mostra l’arrivo trionfante a Napoli, e la fuga da reietto, due immagini eloquenti di una personalità ed un talento troppo forti per suscitare solo consenso. Così come Icaro, Diego si era avvicinato troppo al Sole, tanto da ritrovarsi con le ali bruciate.
Maradonapoli (2017)
MaradoNapoli è un documentario di Alessio Maria Federici interamente dedicato alla passione dei tifosi del Napoli per il campione argentino. Nei filmati vengono intervistati tifosi di generazioni diverse, quelli che hanno vissuto gli anni di El Diego in Italia, e quelli che lo hanno sentito raccontare.
C’è un tatuatore che racconta e mostra ancora i tatuaggi che fa regolarmente ai clienti che chiedono di avere impressa addosso la faccia di Maradona. C’è l’anziano che racconta di come la domenica un piatto di pasta con le vongole e la partita del Napoli di Maradona lo riconciliassero con la vita.
E poi ancora c’è il mercato delle vendite di merchandising illegale che è prosperato nella città partenopea sin dall’arrivo di Maradona nel 1984. Si vendevano dalle statuine, alle ciabatte, ai ditalini con il volto di Maradona. E, nonostante il campione avesse creato una società per gestire i propri diritti d’immagine, non tolse mai ai napoletani quella possibilità di sfruttare il suo volto per guadagnare qualche soldo.
Maradona, così come dicono diversi napoletani, non viene solo ricordato per i goal e per i gesti sul campo, ma, soprattutto, per ciò che è stato capace di fare fuori: dagli atti di generosità, alle partite di calcetto organizzate con tifosi e amici anche il 25 dicembre, alle tre rampe di scale di un palazzo salite palleggiando con un’arancia.
“Ho visto Maradona” per i napoletani significa aver potuto godere della presenza di un essere umano irripetibile, e MaradoNapoli riesce a far intendere perché quel carisma così forte sia rimasto così attaccato ad una città che continua ad alimentarne la leggenda, proprio come fosse Zorro.
Maradona in Messico (2019)
Si tratta di una docuserie di Netflix che racconta l’esperienza di Maradona da allenatore fatta due anni fa nella serie B messicana, ai Dorados a Culiacán, proprio nel territorio dove agisce il cartello Sinaloa, tra i più potenti e pericolosi del Sud America.
Si tratta di un’esperienza che ha messo alla prova Maradona in tutto e per tutto, mostrando il contrario di ciò che solitamente è stato detto su El Diego. La docuserie mostra lo scetticismo degli stessi giornalisti del territorio, che associano subito Maradona al consumo di droga, ed alla città come uno dei luoghi dove lo spaccio prospera di più.
Riuscirà Maradona a resistere alle tentazioni?
Ma il personaggio mostrato nel documentario è ben diverso da quello dipinto. Il Diego Maradona di questa esperienza è una figura crepuscolare, che già viveva gli acciacchi ed i danni fisici subiti durante una vita irregolare.
I giocatori di una piccola squadra di serie B messicana, all’ultimo posto in classifica, godono del carisma di Maradona, riuscendo a compiere una miracolosa rimonta e sfiorando la promozione in serie A. Sembra una storia da film, come tutta la vita di Maradona del resto.
Sembra una storia da film, come tutta la vita di Maradona del resto.
Maradona in Messico è una docuserie che mostra l’impatto sociale, emotivo e sportivo della presenza del campione argentino in un qualsiasi luogo del mondo. Le vite dei calciatori e dei personaggi che ruotano attorno ai Dorados vengono raccontate trasmettendo la realtà di un territorio difficile, come tutti quelli in cui Maradona è riuscito a tirare il meglio da sé stesso e dagli altri.
Questi tre documentari di Netflix dedicati a Diego Armando Maradona, più che parlare di sport, riescono a raccontare il carisma, l’impatto culturale e sociale, la difficoltà di vivere con un talento ed un carattere così forti.
Si tratta di documentari consigliati non solo agli appassionati di calcio e di sport, ma anche a tutti coloro che amano le grandi storie di vita. Diego Armando Maradona se n’è andato, ma, forse, non ha mai vissuto veramente come noi. Ed è per questo che il mondo lo ha tanto amato ed odiato.
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