Fino a pochi mesi fa, cercando le parole casinò online Google restituiva un annuncio di un sito che promuoveva alcuni casinò online illegali. Oggi è scattata una sanzione da parte dell’AGCOM.
Stangata dell’AGCOM contro la piattaforma di advertising di Google. L’authority aveva scoperto un annuncio pubblicitario che rimandava ad un sito non conforme alle norme italiane sul gioco d’azzardo.
I fatti, apprendiamo dal dispositivo dell’AGCOM, risalgono grossomodo ad un anno fa, quando, tra il 14 e 15 novembre del 2019, un banner del sito Sublime Casino finisce nel mirino dell’authority.
La pubblicità, spiega l’autorità, compariva con una semplice ricerca su Google, bastava inserire la query casino + online. Sublime Casino non offriva direttamente la possibilità di fare scommesse o puntate, ma guadagnava attraverso l’affiliate marketing. Detto in parole povere: rimandava ad una serie di casinò online esterni, guadagnando soldi ogni volta che un nuovo utente si iscriveva ad uno dei portali elencati grazie al loro link.
Molti dei siti pubblicizzati erano illegali, i link spesso rimandavano a casinò online con sede extra-europea. La stessa azienda proprietaria di Sublime Casino, scrive l’AGCOM, aveva sede in Belize.
A gennaio del 2020 scatta la prima notifica contro Google, accusata di aver violato l’Art 9 del Decreto dignità. La notifica arriva, quindi, a Google Italy Srl e a Google Ireland Limited, sede delle operazioni di advertising in UE del colosso americano.
L’eventuale responsabilità di Google verteva quasi interamente sulla qualificazione di Google Ads come ‘hosting provider’, il che presupporrebbe che Google si limiti ad ospitare passivamente gli annunci, senza un ruolo attivo nella loro promozione e nel loro posizionamento.
Una tesi che non ha convinto l’AGCOM:
(…) Il servizio Google Ads, svolto da Google Ireland, appare
idoneo a generare una responsabilità in capo alla società per il contenuto della pubblicità
veicolata
si legge infatti nel documento pubblicato dall’authority.
La sanzione amministrativa ammonta a 100mila euro, una briciola considerato il ricco fatturato dell’azienda. Eppure, vale la pena di sottolineare che la sanzione è scattata per una singola infrazione, un solo banner non a norma. È uno dei provvedimenti più esemplari nell’ambito della nuova stretta contro le pubblicità illecite al gioco d’azzardo online.