La recensione di Hubie Halloween, commedia prodotta da Netflix e con protagonista Adam Sandler. Un film senza pretese che ha in sé un bel messaggio contro il bullismo. Dal 7 ottobre su Netflix.
“Trick or treat?” è la frase che i bambini dicono la notte di Halloween
“Trick or treat?“, o se preferite la versione italiana “dolcetto o scherzetto”, è la famosa domanda che i bambini mascherati pongono di casa in casa la notte di Halloween, festività tipicamente americana che da qualche anno ha preso piede anche in Italia. Dal 1978 Halloween fa rima con cinema horror. È soprattutto grazie all’iconico cult di John Carpenter e del personaggio di Michael Mayers che la festività diventa sinonimo di paura, omicidi, inquietudine e suspense. Molti sono stati nel corso degli anni i film ambientati la notte di Halloween, come La casa dei 1000 corpi e 31 di Rob Zombie, La vendetta di Halloween, Night of the Demons, Morte a 33 giri e molti altri.
Visto che la festività è alle porte, Netflix ed Adam Sandler non potevano farsi sfuggire l’occasione di portare sulla piattaforma un horror comedy ambientata proprio la notte di Halloween e che scimmiotta non solo il film di Carpenter ma l’intero genere. La recensione di Hubie Halloween segue un uomo di quarat’anni bistrattato da tutti che avrà la sua rivincita.
Un film quello prodotto da Netflix in cui manca un vero e proprio senso logico e che al netto di evidenti e numerosi difetti riuscirà comunque a far divertire lo spettatore. A dirigere il tutto Steven Brill (Stoffa da campioni, Mr. Deeds, Una notte in giallo).
Su Netflix è disponibile la commedia Hubie Halloween, protagonista assoluto Adam Sandler
Preparatevi a vivere un’avventura molto demenziale e poco horror, con gag ripetute allo sfinimento ma dal grande cuore, capace di fornire una morale ed una lezione molto attuali in grado di far riflettere. Ma procediamo con ordine.
Da Salem con furore
Salem si prepara a festeggiare Halloween
Salem, Massachusetts. La notte di Halloween è ormai alle porte e lo zelante Hubie Dubois (Adam Sandler) si prepara come ogni anno a quella che considera la sua missione: far si che nessuno si faccia male durante l’amata festività. Un ruolo quello di controllore che l’impacciato e pauroso quarantenne si è auto ritagliato per evitare così di prendere parte alla festa, anche per stare lontano da coloro che lo prendono in giro in città e lo vessano di continuo.
Viste le misteriosi sparizioni Hubie Dubois inizierà ad indagare
Nonostante sia visto da tutti come lo scemo del villaggio, ad eccezione della sua amica di infanzia Violet (Julie Bowen), Hubie è pronto ad assolvere il suo compito e se inizialmente tutto sembra andare come al solito, iniziano a verificarsi misteriose sparizioni e strani eventi. Vincendo le sue paure, Hubie inizierà ad indagare per salvare la sua città e i suoi abitanti, scoprendo così una sconvolgente verità.
Hubie Dubois è il tipico perdente, un personaggio stereotipato ma funzionale alla storia
Tanto buono e disponibile quanto fifone ed impacciato, Hubie Dubois è il tipico perdente delle commedie d’oltreoceano, con un’ossessione per la zuppa e sempre “armato” con il suo inseparabile termos multiuso. Sbeffeggiato da tutta la comunità che lo considera un vero idiota e che si diverte a tormentarlo solo per farsi quattro risate. Incapace a parlare con la donna di cui è innamorato, tanto da sviare sempre il discorso, avrà la sua rivincita grazie al suo buon cuore.
Il film contiene una lezione sul bullismo capace di far riflettere
Un personaggio stereotipato ma funzionale alla storia, i cui compiti principali sono far risaltare la comicità slapstick della storia ed evidenziare la cattiveria dei cittadini. Una vicenda quella raccontata in Hubie Halloween dalla comicità marcatamente fisica ma fin troppo ridondante – anche se più di una volta strappa un sorriso, ad esempio i continui lanci di vari e disparati oggetti verso di lui – e dalla morale inaspettata che fornisce una lezione sul bullismo capace di far riflettere.
Un romanzo di formazione lungo una notte
Un romanzo di formazione lungo una notte, quella di Halloween appunto, che metterà il personaggio davanti alle sue paure – che lo faranno strillare in molte occasioni – e che farà capire a lui e i suoi concittadini come i pregiudizi offuschino la percezione che abbiamo del prossimo. Il tutto tra vicini di casa molto particolari, scherzi di cattivo gusto e un mistero da risolvere.
Tanta parodia, poco horror
Hubie Halloween ha in sé molta comicità e parodia ma poco horror
Come si diceva la recensione di Hubie Halloween segue un film che ha in sé molta comicità e parodia ma poco horror. Più che un horror comedy è una vera e propria commedia che parodizza il genere in questione e fa il verso in maniera esplicita all’Halloween di Carpenter. Non è un caso che vi sia un maniaco fuggito da un’ospedale psichiatrico che torna nella sua città natale e che indossi una maschera. Così come le misteriose sparizioni richiamo gli horror con protagonisti mostri.
Una comicità quella di Hubie Halloween tutt’altro che raffinata o di grande livello, anzi spesso cringe ma che in qualche modo riesce a fare il giro e a divertire ed intrattenere. Un film senza troppe pretese che riesce pienamente nel suo scopo, far sorridere lo spettatore con situazioni e gag surreali (gustatevi le magliette della mamma di Hubie).
Un film senza troppe pretese che riesce pienamente nel scopo: divertire ed intrattenere
Una vicenda che funziona anche grazie ad Adam Sandler, che entra pienamente nei panni del generoso e fifone Hubie Dubois. Un ruolo letteralmente cucitogli addosso e che lo diverte, riuscendo a trasmettere tutte le ansie le paure del personaggio. Allo stesso modo funziona ed incuriosisce la trama, tra scherzi idioti, personaggi surreali e un enigma da risolvere, nonostante plot twist abbastanza elementari.
A fare da sfondo a tutta la vicenda non poteva che essere una delle città più affascinanti degli Stati Uniti, quella Salem nota per il processo alle streghe e da sempre sinonimo di inquietudine e mistero. Un set perfetto per la tanto temuta e amata notte delle streghe. Una città le cui strade diventano testimoni della vita Hubie Dubois, fatta di innumerevoli spaventi e scherzi crudeli, e della sua presa di coscienza, tra momenti surreali, personaggi fuori dagli schemi e un bel messaggio finale.
Un film per tutta la famiglia
In conclusione della recensione di Hubie Halloween, la nuova fatica di Adam Sandler è un film per tutta la famiglia che nonostante tutto riesce a rallegrare e far passare 1 ora e 40 di spensieratezza (e cringe) e in cui non mancano esilaranti cammeo. Da vedere senza troppe attese e pretese.
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