Apple ha presentato ieri sera i nuovi iPhone 12, sono ben quattro: iPhone 12 Mini, iPhone 12, iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max. Vediamo insieme come è andato l’evento e quali sono le novità presentate da Apple.
Apple è sempre più brava a presentare i suoi prodotti e ha sfruttato al massimo, più di ogni altro, i limiti imposti dalla pandemia in corso: niente più eventi live con i giornalisti in grandi teatri, ma video di presentazione montati perfettamente, con il giusto ritmo e contributi eccellenti. In pratica spot lunghi oltre un’ora dove si è completamente persa la spontaneità e quel brivido dell’imprevisto che caratterizzava i vecchi keynote.
Se ci aggiungete che non è più possibile commentare live questi eventi (Apple nega sistematicamente ogni tentativo, compreso il mio di ieri sera, che è stato bloccato da YouTube per violazione del copyright dopo solo 10 minuti dall’inizio dell’evento) ecco che l’evoluzione dei keynote Apple è completa: più spettacolari, più chiari forse, più interessanti per altri versi, più brevi, ma sicuramente più freddi e meno emozionanti.
In poco più di un’ora ieri sera Apple ha presentato i suoi nuovi smartphone e una nuova cassa smart: HomePod Mini è lerede più economico, utile e accessibile di quell’HomePod che poco successo ha avuto sul mercato fino ad ora. Peccato che da noi non sarà disponibile, come non lo era il suo fratello più grande.
Niente più “one more thing”. Niente più fischi dal pubblico in caso di novità poco piacevoli. Niente più errori o schermate bloccate sul palco. Niente più espositori coperti da un telo con sotto novità inattese.
Non solo sapevamo come al solito praticamente tutto quello che sarebbe stato presentato (ormai la situazione è comica da questo punto di vista) ma il modo stesso in cui è stato presentato lasciava ben poco spazio alla sorpresa.
iPhone 12
In ogni caso un nuovo iPhone ogni anno rimane una certezza: ormai abbandonato il rilascio “biennale”, ora Apple pare intenzionata ad aumentare il numerino ogni anno, quindi dopo l’iPhone 11 del 2019, ecco arrivare l’iPhone 12 nel 2020 e, immaginiamo, un iPhone 13 nel 2021, iPhone 14 nel 2022… avete capito.
Che venga comunque mantenuta la (ottima) abitudine di cambiare il design (e con lui la compatibilità degli accessori, custodie in primis) solo ogni due anni è tutto da vedere, direi che lo scopriremo solo con l’iPhone 14 tra un paio di anni.
Quest’anno arriva un nuovo design che richiama chiaramente quello di iPhone 4 e iPhone 5: ottima notizia visto che erano davvero bellissimi. Sorvolando sull’antenna gate di cui probabilmente nessuno si ricorda, i nuovi iPhone 12 sono effettivamente molto belli, c’è poco altro da dire.
Ah, mi piace anche questa nuova “moda” di inserire un nuovo colore per ogni anno: lo scorso anno abbiamo visto il “Midnight Green” e quest’anno arriva un bel blu scuro, ci sta.
Mi piace molto anche questa nuova tendenza di Apple ad ascoltare alcuni feedback più comuni e (almeno secondo me) sensati. Lo abbiamo visto negli scorsi due anni su tanti prodotti Apple, dai nuovi portatili alle nuove versioni dei sistemi operativi.
Apple sembra aver trovato il giusto compromesso: non solo arrivano novità gradite e richieste dal pubblico, ma anche sensate e intelligenti. Era ora.
E allora ecco che arriva finalmente un “iPhone piccolo”: si chiama iPhone 12 Mini e con il suo schermo edge to edge da 5,4 pollici offre quello che in tanti chiedevanno da anni, un iPhone più piccolo, ma non per questo con caratteristiche tecniche depotenziate.
L’iPhone 12 Mini ha gli stessi componenti base di iPhone 12, solo con dimensioni più contenute, per accontentare chi ne voleva uno così, piccolo, ma comuque potente. Mi piace molto e sono certo che venderà moltissimo, anche grazie a quei 100€ in meno nel listino.
Non si può certo dire che sia economico comunque. Passata l’illusione data dai prezzi americani durante la presentazione (che vi ricordo sono sempre tasse escluse, non fate l’errore di convertirli semplicemente in euro, non ha alcun senso) ecco che una volta visti i prezzi per l’Italia ci si rende conto di quanto iPhone 12 costi davvero, soprattutto con uno spazio interno adeguato.
iPhone 12 Mini parte da 839€ per la versione con soli 64Gb di disco interno (che sono sufficienti per un uso basico e qualche foto e video) passa poi a 889€ per la versionde da 128Gb (che è quella da comprare) e a 1009€ per quella da 256Gb.
Non sono esattamente prezzi popolari, anche considerando cosa offre il mercato se ci si accontenta di un altro sistema operativo ed ecosistema, ma ricordiamoci sempre che Apple ormai da tanti anni ha adottato l’abitudine di lasciare a listino anche i vecchi modelli, per offrire un iPhone praticamente in tutte le principali fasce di prezzo.
Il nuovo iPhone SE presentato qualche mese fa si porta a casa con soli 499€ mentre l’iPhone XR parte ora da 619€ e infine iPhone 11 è ancora a catalogo a partire da 719€.
In totale ci sono ora ben sette diversi modelli di iPhone in vendita e questo permette ad Apple di attirare il babbano di turno nei suoi negozi con un prezzo “civetta” di 499 euro (la meraviglia del “a partire da”) per poi proporgli tutto il resto, cercando di fare upselling con modelli più costosi, accessori, garanzie aggiuntive, etc, etc…
Sorvolando su questo aspetto che, per quanto sia “poco Apple” nella mia testa, è ormai “totalmente Apple” nella testa di Tim Cook e vediamo quali sono le novità di iPhone 12.
Oltre al nuovo design che ormai avrete visto (e immagino apprezzato) arriva anche un nuovo vetro frotale, aspetto di cui si è parlato poco nella presentazione di ieri, ma che è potenzialmente molto interessante. Si chiama Ceramic Shield e «Integra cristalli nanoceramici per una solidità più elevata e una resistenza alle cadute 4 volte superiore».
Non mi pare poca cosa, visto quanto costano questi telefoni e quanto è potenzialmente semplice romperli. Abbiamo imparato ad apprezzare il “Gorilla Glass” (che Apple stessa ha portato sul mercato con il primo iPhone, Corning gli bacia ancora il culo ogni mattina, sappiatelo) ma ormai ce l’hanno tutti gli smartphone, quindi serviva una novità ed eccovela servita. Bene.
Poi arriva l’inevitabile nuova revisione del processore e del SOC integrato, il cuore di iPhone è sempre più veloce e in questo ambito ormai Apple non ha rivali, per quanto i fanboy Android possano continuare a fare la guerra delle tabelline, sappiamo tutti che i processori ARM di Apple sono superiori, sia nella pura potenza che nel risparmio energetico. Il nuovo A14 Bionic non fa eccezione e ormai getta solo acqua sul bagnato. È potentissimo e offre capacità di elaborazione, anche grafica, oltre ogni vera necessità pratica: ormai il vero freno sono i programmatori, non i processori. Benone.
Arriva poi anche il supporto completo al 5G, due lettere che piacciono un sacco ai carrier e ai produttori di smartphone, perché gli hanno dato modo di segmentare ulteriormente l’offerta con una caratteristica nuova che sembra molto appetibile, almeno sulla carta.
In realtà il 5G servirà a ben poco nella pratica ancora per qualche anno, ma hey! chi sono io per infrangere il vostro sogno bagnato di super velocità smodata?
Oltre ad iPhone 12 Mini arriva ovviamente anche l’iPhone 12 “normale” con schermo da 6,1 pollici e dimensioni generali molto simili (è leggermente più piccolo) agli iPhone 11 dello scorso anno e, visti i prezzi e le caratteristiche, direi che è il best buy dei quattro.
Una novità che mi è piaciuta moltissimo (e a cui sono stati dedicati solo pochi minuti, peccato) è il ritorno di MagSafe. Ve lo ricordate quel sistema magnetico per impedire ai cavi di alimentazione di portarsi a terra i portatili di Apple se ci prendavate contro? Ecco, quel nome è stato riesumato da Apple (dopo che aveva abbandonato il sistema in favore di normalissimi cavi USB-C) per iPhone.
Sono state inserite una serie di calamite attorno alla bobina interna per la ricarica wireless presente in tutti i nuovi iPhone 12. Queste calamite in primis aiutano i nuovi iPhone ad essere piazzati con precisione dei nuovi caricatori presentati ieri sera: si chiamano MagSafe Charger e MagSafe Charger Duo.
Il primo costa 45 euro ed è un semplice caricatore wireless con supporto a queste nuove calamite, mentre il secondo è più interessante: integra anche un caricatore per Apple Watch (che vi ricordo si ricarica con un sistema wireless differente) ma non lo vedo ancora disponibile sul sito Apple italiano, immagino arriverà più avanti.
Ma non è finita qua: i magneti inseriti nel retro di iPhone servono anche ad altro, in particolare a tutta una serie di accessori molto interessanti. In primis una nuova serie di custodie che, potendo essere mantenute in posizione grazie ai magneti, possono giocare su pareti esterne molto più sottili, con un effetto estetico davvero gradevole, anche grazie al design più spigoloso di iPhone 12. E poi c’è anche un porta carte bellissimo che adoro già essendo io un amante del minimalismo per quanto riguarda i portafogli.
Lo standard poi è ovviamente aperto a qualunque produttore voglia utilizzarlo, quindi aspettiamoci decine, centinaia di nuovi accessori molto interessanti e già abbiamo intravisto ieri un fighissimo porta smartphone da auto, che ricarica e tiene in posizione iPhone con i soli magneti, comodo e bello. Benissimo.
Il nuovo iPhone 12 può essere preordinato da venerdì 16 ottobre e sarà disponibile a partire da venerdì 23 ottobre. iPhone 12 mini può invece essere preordinato da venerdì 6 novembre e sarà disponibile nei negozi da venerdì 13 novembre.
iPhone 12 Pro
Oltre al normale iPhone, Apple continua nella sua segmentazione e presenta due nuovi modelli “Pro”: iPhone 12 Pro con schermo da 6,1 pollici e iPhone 12 Pro Max con schermo da ben 6,7 pollici, il più grande mai visto su un iPhone. Aumenta anche la risoluzione, che supera largamente i 400ppi insieme alla tecnologia OLED offre quello che sembra davvero uno schermo straordinario.
La novità (che non mi piace) di questa generazione è che la versione “Max” non ha solo una batteria e uno schermo più grande rispetto alla versione “normale”, ma anche le nuove camere variano, con il Max che offre per la camera principale un sensore molto più grande (47% più ampio, non poco!)
iPhone 12 Pro ha tre camere posteriori, tutte da 12Mp: una nuova fotocamera grandangolare con obiettivo a sette elementi e apertura ƒ/1.6 che offre prestazioni del 27% superiori (ovviamente secondo Apple) per foto e video in ambienti poco illuminati. Poi una fotocamera ultra-grandangolare ƒ/2.4 ha un campo di visione di 120 gradi e un teleobiettivo da 52 mm ƒ/2.0
Nell’iPhone 12 Pro Max la nuova fotocamera principale ha un sensore più grande, apertura ƒ/1.6 e pixel da 1,7μm per un miglioramento secondo Apple dell’87% in condizioni di scarsa illuminazione. La camera ultra-grandangolare è uguale al modello normale, mentre il un teleobiettivo ha una focale un po’ più “lunga”, 65 mm.
Non sono un amante degli smartphone molto grandi e ho sempre optato per la versione normale, fin da quando sono stati introdotti i primi “Plus” e ora i “Max”, quindi naturalmente non sono per niente contento di questa scelta di inserire camere migliori nella versione Max: capisco che servisse un incentivo all’acquisto superiore per quello che è il modello più costoso della line-up (addirittura 1639 euro per la versione Max da 512Gb!) ma quelli come me che vorrebbero il massimo dalla camere in un corpo non enorme rimarranno inevitabilmente delusi.
Continua poi l’incredibile lavoro di Apple nel campo dell’elaborazione dell’immagine in tempo reale: letteralmente centinaia di ingegneri lavorano da anni per far scattare foto “migliori” ad iPhone e il risultato si vede, ennesima dimostrazione di quanto il software sia importante quanto l’hardware in questi campi. HDR avanzatissimo ed elaborazioni di ogni tipo fanno in modo che le foto di iPhone siano più belle, al di là del sensore e lenti utilizzate. Lo stesso discorso si può fare per le camere, anzi per il software delle fotocamere, che si possono trovare sui Pixel di Google: software matter.
Gli iPhone 12 Pro introducono inoltre il nuovo formato Apple ProRAW che arriverà con un aggiornamento nei prossimi mesi. È interessante perché riesce ad unire l’elaborazione delle foto di Apple con il formato RAW. Sarà da provare, per ora è solo un annuncio.
A volte mi piace immaginare un mercato della fotografia professionale in cui entra anche Apple (o Google) e applica i suoi avanzamenti software a corpi, sensori e lenti di alto livello: sarebbe una piccola rivoluzione per il settore. Sogno un futuro in cui potrò comprare un corpo Fujifilm con software Apple… magari.
Ultima novità significativa per i Pro è l’arrivo dello scanner LiDAR come già era successo negli iPad Pro: aggiunta che fa piacere perché aggiunge funzionalità interessanti legate alla realtà aumentata, ma non solo: il LiDAR aiuta (e non poco da quanto dice Apple) anche nella messa a fuoco, individuando quattro volte più in fretta la distanza dal soggetto.
Rimane un’altra grande differenza tra modelli Pro e normali, differenza che viene sottolineata sempre troppo poco (secondo me) da Apple: i modelli Pro hanno la scocca in acciaio, mentre quelli normali ce l’hanno in alluminio. Vi assicuro che questo dettaglio fa tutta la differenza del mondo se il telefono vi cade. Come ripeto sempre, gli smartphone tendono a cadere “di angolo” e il vetro non si rompe per l’impatto in sé, ma perché la scocca si deforma e va quindi a spingere, crepandolo. La scocca in acciaio non si deforma e protegge molto, molto meglio il vostro telefono. Per me che non uso custodie questo particolare è fondamentale.
iPhone 12 Pro parte da 1189 euro ed è ordinabile dal 16 ottobre, con disponibilità da venerdì 23 ottobre. iPhone 12 Pro Max parte da 1289 euro ed èordinabile dal 6 novembre, con disponibilità da venerdì 13 novembre.
Quindi?
In conclusione un bell’evento, con una bella regia, con i giusti tempi e con i prodotti che ci aspettavamo di vedere. Un bel nuovo design per i telefoni, un nuovo formato più piccolo di cui tanti saranno molto contenti, i soliti avanzamenti su processore e camere e un paio di novità interessanti come MagSafe e LiDAR.
Lo scorso anno Apple ha venduto quasi 40 milioni di iPhone solo nell’ultimo quarto dell’anno: non ho dubbi che anche quest’anno farà faville, a prescindere dalle solite polemiche sul prezzo che già vedo risbucare ovunque.
Non sono arrivate alcune novità che qualcuno si aspettava, in particolare il passaggio a USB-C (che a questo punto credo non arriverà mai, immagino si passerà direttamente all’assenza di porte di ricarica) e l’arrivo di schermi da 120hz.
Come ho detto ieri durante la diretta (prima che mi segassero…) uno schermo da 120Hz su uno smartphone non è poi così fondamentale. Mentre su un tablet (o una televisione/monitor) si nota abbastanza bene la differenza rispetto ad uno schermo da 60Hz, su uno smartphone che ha uno schermo largo 5/6cm è davvero minima la differenza all’occhio.
Non mi sarebbe ovviamente dispiaciuto avere un OLED a 120Hz anche su iPhone 12, ma sinceramente cambia poco… e poi altrimenti non avevano niente da giocarsi come “grande novità” il prossimo anno ;)
Ah, c’è poi la questione “caricatore” che non ho dubbi stia già generando infinite polemiche online: in pratica Apple ha deciso di non includere più il caricatore nelle scatole di iPhone.
Sinceramente me ne frega davvero poco della questione: potete vederla dal lato “ambientale” e gioirne, alla fine tutti abbiamo un caricatore usb in casa e se non ce l’abbiamo possiamo comprarne uno per quattro spicci, non è davvero un problema.
D’altro canto questo permette ad Apple di avere scatole che occupano molto meno spazio e quindi può fare meno spedizioni, inquinando meno. Senza contare che ci saranno letteralmente milioni di trasformatori in meno da smaltire.
Oppure potete vederla dal lato puramente economico e arrabbiarvi, altrettanto giustamente, perché se è vero che questa è una novità che ci aspettavamo, è anche vero che ci aspettavamo un contestuale (seppur minimo) calo del prezzo di listino che invece è rimasto uguale a quello dello scorso anno.
L’unica cosa certa di tutta questa storia è che ora assisteremo per l’ennesima volta al solito inseguimento: tutti gli altri grandi produttori faranno la stessa cosa… oppure non la faranno bullandosene per un anno o due… e poi faranno la stessa cosa.
iPhone 12 da 6.1 pollici mi pare essere la scelta migliore come rapporto qualità / prezzo nella nuova line-up.
Alla fine la camera 2x serve davvero a poco e tutto il resto è uguale o quasi. La versione Pro ha la scocca in acciaio, una camera in più e il LiDAR, ma costa 200€ in più. Il Pro Max aggiunge la nuova camera con sensore migliore, ma costa 300€ in più e non tutti apprezzano le dimensioni maggiorate.
Insomma, non è facile scegliere, andateli a vedere in negozio e fate le vostre valutazioni, in ogni caso “si casca sempre bene”… ovviamente se potete permetterveli.
Trovate tutti i dettagli e prezzi dei nuovi iPhone sul sito ufficiale di Apple.