Elon Musk usa il Battery Day per annunciare macchine più economiche e produzione in proprio di batterie, ma la Borsa piange.

Ieri, con un evento all’aperto a Palo Alto, California, Tesla ha rivelato il futuro delle proprie autovetture, un futuro pieno di promesse, ma anche di molti ostacoli che inquietano non poco gli investitori.

Tra le note alte della serata, Musk ha presentato una nuova “vettura elettrica e del tutto self-driving” che debutterà nel vicino 2023 al prezzo di 25.000 dollari, prezzo che supera in convenienza il record stabilito dal veicolo più economico attualmente prodotto dal brand, ovvero 37.990 dollari.

Questa convenienza è il frutto del secondo grande annuncio al centro del Battery Day, decisamente quello più importante: Tesla inizierà a produrre internamente le batterie per i suoi mezzi, sviluppando un progetto che ne ottimizzerà dimensioni e prestazioni.

 

tesla

 

I nuovi accumulatori saranno formati da celle più grandi, dotate di un sistema “tabless” che permetterà loro di stabilire una connessione tra cella e motore adoperando meno componenti.

Non solo, queste avranno dimensioni ridotte (46 per 80 millimetri) e potranno garantire cinque volte la carica e sei volte la potenza delle celle utilizzate sui modelli in commercio. Avranno inoltre una migliore autonomia (16 per cento), si ricaricheranno rapidamente e avranno vantaggi termini che ne ridurranno i rischi di incendio.

Poco sorprendentemente, a soffrire di una tale notizia sono state le aziende sulle quali la ditta di Musk ha fatto affidamento fino a oggi. LG Chem Ltd. è crollata del 5.5 per cento a Seoul, Contemporary Amperex Technology Co. è scesa del 4.7 per cento a Shenzhen e Panasonic Corp. ha subito un 4.3% di decrescita a Tokyo.

Neppure Tesla non ne è però uscita incolume, anzi è quella che ha accusato il tonfo più significativo. Un velo di pessimismo ha ammantato le ore precedenti all’evento, con le azioni che sono calate del 5,6 per cento a Wall Street, ma neppure le promesse di Musk sono riuscite a scaldare i cuori degli investitori.

Una delle questioni che mi preoccupa di più è non avere una vettura davvero accessibile ed è qualcosa che dobbiamo costruire in futuro. Per farlo dobbiamo però abbassare il costo delle batterie. […] Il cammino per il successo è chiaro ma c’è ancora molto lavoro da svolgere”,

ha dichiarato il CEO di Tesla durante il Battery Day.

Immediatamente dopo, le quotazioni dell’azienda sono calate di un ulteriore 7,7 per cento.

 

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