Il colosso dei social network ha minacciato di ritirarsi dal Vecchio Continente se i regolatori europei non si tireranno indietro.
Stando ad un documento depositato in tribunale, una decisione della Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC) costringerebbe la società di Mark Zuckerberg a lasciare i 410 milioni di europei che utilizzano Facebook e Instagram.
Qualora la decisione venisse confermata, “non è chiaro (a Facebook) come, in tali circostanze, potrebbe continuare a fornire i servizi Facebook e Instagram all’interno dell’Unione europea” si legge in una dichiarazione giurata.
La decisione a cui si riferisce Facebook è un ordine preliminare emesso, il mese scorso, per interrompere il trasferimento dei dati di utenti europei ai server negli Stati Uniti, a causa delle preoccupazioni sulla sorveglianza dei dati da parte del governo degli Stati Uniti.
Sembra inoltre che a Facebook siano state concesse solo tre settimane per dare una risposta. Una finestra temporale considerata “inadeguata” dai legali di Facebook.
Inoltre, i legali di Facebook criticano il trattamento ricevuto , sottolineando come nessun’altra grande azienda tecnologica che utilizza metodi simili per trasferire dati negli Stati Uniti dall’UE è sotto lo stesso controllo.
Facebook non sta minacciando di ritirarsi dall’Europa – fa sapere un portavoce di Facebook, aggiungendo che il deposito del tribunale spiega semplicemente come – Facebook e molte altre aziende, organizzazioni e servizi, fanno affidamento sui trasferimenti di dati tra l’UE e gli Stati Uniti per gestire i loro servizi.
Ma quanto è credibile che Facebook abbandoni davvero l’Europa?
L’idea che Facebook si ritiri dal mercato europeo è un’assurdità a cui credo nessuno creda veramente – ha detto a VICE News Michael Veale, ricercatore di politiche tecnologiche presso l’University College di Londra.