Final Fantasy XVI diventerà realtà, annunciato dal corposo reveal trailer trasmesso durante il PlayStation Showcase dedicato alla data di rilascio e al prezzo di PlayStation 5.

Un annuncio bomba quello di Final Fantasy XVI, che in qualche modo si era potuto intuire da alcuni rumors recenti, ma che nessuno immaginava accompagnato persino da immagini di gameplay. Un trailer che apre lo showcase della nuova console Sony in grande stile, soprattutto per il sintetico ma determinante messaggio con il quale si conclude: console exclusive per PlayStation 5.

Da quanto si può vedere anche sul video caricato su Youtube dal canale Final Fantasy ufficiale, infatti, pare che Final Fantasy XVI uscirà in esclusiva temporale su PS5, per poi arrivare “su altre piattaforme” – di sicuro PC – qualche tempo dopo la release.

Un colpo niente male per Sony che si assicura così quella che potrebbe essere una killer app della prossima generazione, così come era stato praticamente per tutti i titoli maggiori della serie fino a FFXII.

 

 

Il passato recente della serie Square Enix non è di certo stato dei più rosei, ma Final Fantasy XVI ha tutte le carte in regola per rappresentare il rilancio in pompa magna di uno dei brand più famosi del mondo videoludico: a curarne lo sviluppo è infatti la Creative Business Unit III guidata da Naoki Yoshida, il principale artefice dell’attuale successo di Final Fantasy XIV, un titolo apprezzato da milioni di utenti soprattutto per una lore e una narrazione degna dei migliori capitoli della serie.

Per quanto questo insinui molti dubbi su quale sarà l’effettiva natura del sedicesimo capitolo, diversi esperti del settore da qualche anno a questa parte hanno lasciato trapelare rumor secondo i quali il director e designer protagonista della rinascita dell’MMORPG di Square Enix stesse finalmente lavorando a un titolo principale della serie, ragionevolmente single player.

Si tratta di informazioni da prendere con le pinze, quindi non abbiamo ancora la certezza che FFXVI non sarà un MMORPG, ma se a questo aggiungiamo che al design del battle system troviamo Ryota Suzuki, il cui curriculum vanta titoli come Devil May Cry 5, Dragon’s Dogma e Monster Hunter World, ci viene naturale sbilanciarci nel supporre che un action così frenetico possa rivelarsi adeguato solo a un single player.

 

 

 

 

 

 

Cosa sappiamo di Final Fantasy XVI?

Il revela trailer di appena quattro minuti non ci permette certo di svelare tutte le frecce all’arco del prossimo titolo della serie, ma ci rivela già parecchi elementi sull’universo del gioco che vale la pena analizzare.
A quanto pare, dopo Eoni, Guardian Forces, Invocazioni e così via, le famose Summon avranno ancora un ruolo centrale sotto il nome di Eikon e saranno legate agli elementi della natura. Il trailer ci mostra già Shiva del ghiaccio e Titan della terra, per poi concludersi con uno scontro tra Phoenix e Ifrit, entrambi del fuoco, un aspetto che sconvolge uno dei personaggi mostrati, sorpreso dall’esistenza di due Eikon dello stesso elemento.

Il video vuole essere enigmatico, ma pare che uno dei protagonisti, il piccolo Joshua, figlio dell’arciduca e protetto del nostro protagonista, serbi dentro di sé l’Eikon di Ifrit, che nel finale del trailer viene risvegliato da un evento traumatico e si lancia in una dura lotta contro Phoenix. Nei primi fotogrammi, invece, si fa riferimento a un “dominant”, termine che pare si riferisca appunto agli evocatori degli Eikon. Altre rapide e frenetiche immagini ci mostrano battaglie tra eserciti dove gli Eikon vengono utilizzati come vere e proprie armi, mentre da altre battute tra personaggi siamo a conoscenza dell’esistenza di diverse fazioni, come i Crusader, i Dhalmeks e un non meglio specificato impero.

 

 

Quello di Final Fantasy XVI è un mondo in conflitto, militarmente e politicamente, dove un’enorme importanza viene rivestita dal Mothercrystal, apparentemente un’entità o un potere che in una scena viene ritenuto essenziale per proteggere un regno dal diffondersi di una piaga, mentre in un’altra si parla di un’aspra battaglia il cui obiettivo è sottrarre o eliminare un Mothercrystal nemico.
Infine cavalieri, castelli, soldati in armatura, regni e lo stesso titolo di arciduca riportano in auge i connotati fantasy medievali più tipici della serie, mai stati così forti e presenti dai tempi di Final Fantasy IX.

 

 

 

Un nuovo protagonista

Una grossa incognita riguarda quello che nel trailer viene presentato come il protagonista del gioco, un cavaliere che ha giurato di proteggere il piccolo Joshua, figlio dell’arciduca. Giovane e agile, nei combattimenti mostrati brandisce una spada ma sfrutta ampiamente poteri magici per teleportarsi, lanciare magie e trasformare il suo braccio sinistro in lame infuocate, pugni rocciosi e artigli di fenice, tutti elementi che lasciano pensare a un collegamento con il potere degli Eikon.

Un mix di velocità, arma bianca e forza sovraumana che strizza fortemente l’occhio a Nero di Devil May Cry 5, comprensibile se si pensa appunto al coinvolgimento di Suzuki, ma anche un aspetto che, dopo la deriva action di FFXV, prende ancor di più le distanze dalla tradizione a turni o ATB che pure era tornata egregiamente in FFVII Remake. Un battle system frenetico e accattivante ma che dovrà di certo fare i conti con il gusto dei fan più nostalgici.

Tornando invece al suo ruolo nella storia, l’aspetto più intrigante è legato alle sue due versioni mostrate, una molto giovane e una invece adulta, marchiata sul volto da quello che potrebbe essere il logo di una fazione e impegnata nella battaglia dove sono coinvolti Titan e Shiva, con l’obiettivo di eliminare il dominant di quest’ultima. Resta da capire quindi se la trama di FFXVI si svilupperà su diversi momenti storici, a distanza di anni tra loro (come dovrebbe essere quando si parla di guerre) o se si tratterà invece di un espediente simile a quanto visto in FFXV con Noctis.

 

 

Un protagonista che però sembra solitario, mostrato sempre in combattimenti uno contro uno, sia nella sua versione giovane che in quella adulta, lasciando una grossa incognita su uno degli aspetti più iconici della saga: il party. Purtroppo non abbiamo ulteriori dettagli, se non un fotogramma che lascia intravedere un altro soldato nei dintorni durante uno scontro con un mostro, ma sappiamo che la forza di un Final Fantasy è stata quasi sempre legata a quella dei suoi protagonisti, ben caratterizzati ed eterogenei, le cui storie intrecciate al mondo di gioco hanno sempre permesso al giocatore di immergersi nel vivo della trama. Dubitiamo il gioco finale possa ruotare su un unico personaggio, ma non abbiamo altri elementi in merito e si tratta solo di supposizioni.

 

 

Tra quanto esposto finora e altri piacevoli dettagli, come la presenza dei Chocobo e una sfida contro un Molboro, Final Fantasy XVI sembra avere tutte le carte in regola per rivelarsi un titolo degno del nome che porta, affidato ad un director che ha saputo riconquistare e ammaliare una delle fan base più deluse della storia della serie.

Se a questo si aggiungono le enormi aspettative per la potenza di PS5 – e lo spirito di ritorno ai fasti delle origini che sprizza da ogni fotogramma di questi quattro minuti – ci sembra lecito alzare il nostro hype e le attese in vista di maggiori dettagli e di una release che si spera ricada entro la prima metà del 2022.