L’amministrazione Trump rinuncia a estradare gli studenti stranieri

harvard university

L’Ufficio per l’Immigrazione USA voleva estradare gli studenti internazionali, ma il mondo accademico è riuscito a opporsi.

Neanche una settimana fa l’United States Immigration and Customs Enforcement (ICE) aveva fatto notare come, in un periodo di didattica online, i frequentatori degli atenei avrebbero tranquillamente potuto tornarsene nei paesi d’origine e aveva pertanto promesso di togliere il visto ai fuorisede extra-US.

ICE aveva suggerito agli studenti un escamotage per circuire questo limite, ovvero chiedere il trasferimento verso quelle università che, nonostante la roboante crisi sanitaria, sono ancora impegnate in lezioni fisiche.

Un’opzione che, di fatto, era poco raccomandabile, se non del tutto impraticabile. Molti degli atenei più prestigiosi si sono riconvertiti temporaneamente al digitale, l’inizio dell’anno accademico è vicino e c’è poco tempo per riorganizzarsi, inoltre l’ICE aveva intenzione di caricare le segreterie universitarie con montagne di scartoffie.

 

 

Ogni istituto pronto ad accogliere studenti internazionali si sarebbe infatti trovato a dover documentare all’Immigrazione la presenza in aula dei suddetti, dando vita a una mole di lavoro burocratico che certamente avrebbe intimorito molti Presidi.

Il Massachusetts Institute of Technology (MIT) e l’Università di Harvard si erano mosse immediatamente per avviare le procedure legali necessarie a opporsi formalmente alla nuova policy, ma l’Amministrazione ha fatto un passo indietro ancor prima che le pratiche raggiungessero i tribunali.

Il Giudice Distrettuale del Massachusetts, Allison Burroughs, ha confermato che le due università abbiano trovato un “accordo” con le istituzioni per far sì che tutto torni alla normalità.

Questa nuova evoluzione non mancherà di fomentare critiche: Allison Burroughs ha ottenuto la sua carica nel 2014 sotto la nomina del passato presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

Considerando il furente scontro ideologico-propagandistico tra Obama e l’attuale leader a stelle e strisce, Donald Trump, è facile aspettarsi che questa soluzione sarà presto accusata di incarnare l’ostracismo politico dei Democratici.

 

 

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