Skyborg, i caccia senza pilota saranno il nuovo asso nella manica dell’aviazione USA

Progetto Skyborg: l’aviazione militare americana vuole costruire una flotta di caccia senza pilota. Idealmente dovranno sostituire l’F-16. L’obiettivo è di mandarli in missione entro il 2023.

Il programma si chiama Skyborg, ombrello che dovrebbe raggruppare caccia —per dimensioni e ruolo— diversi, accomunati dalla medesima piattaforma tecnologica. Ad esempio, all’interno del programma rientreranno sia caccia in grado di viaggiare a velocità subsonica, che quelli in grado di superare la velocità supersonica.

Questi UAV avanzati saranno in grado di partecipare attivamente negli scontri in cielo e avranno equipaggiamento letale. Secondo Popular Mechanics, l’aviazione vuole creare una flotta di veicoli senza pilota versatili, in grado di essere equipaggiati con bombe guidate, ma anche missili difensivi e missili aria-aria.

L’altro dato interessante, spiega sempre il magazine, è che gli USA considerano il programma Skyborg l’erede naturale non solo degli MQ-9 Reaper, ma anche dell’F-16 — che a differenza dei primi sono caccia con personale umano a tutti gli effetti.

Le aziende che ambiscono ad aggiudicarsi l’incarico sono diverse, e troviamo ovviamente alcuni dei contractor più blasonati della Difesa a stelle e strisce, come Boeing con il suo Loyal Wingman UAV.

 

 

Un altro possibile candidato è l’XQ-58 Valkyrie della Kratos Defense:

 

 

Il ruolo della tecnologia Skyborg è stato descritto con diverse accezioni. In passato si era pensato che l’intelligenza artificiale sarebbe stata messa a supporto dei piloti, in modo simile —parole dell’aviazione— a come R2D2 aiuta Luke Skywalker sul suo X-Wing.

 

 

Oltre a questo, anche la possibilità di avere veri e propri droni da combattimento in grado di fare da scorta ai caccia e ai bombardieri con personale umano. È proprio questo utilizzo ad aver ricevuto la precedenza, a discapito del primo.

I vantaggi dell’uso di UAV così sofisticati —ma dai costi relativamente contenuti— sono molteplici. Si va dall’ovvia possibilità di usarli per missioni suicide, ad esempio utilizzandoli per colpire bersagli altamente difesi, a quella più interessante di poter fare a meno della dipendenza dalle basi aeree.

I caccia senza pilota potranno venire accompagnati in area usando dei razzi, in modo simile a quanto si fa con gli Shuttle. Una volta preso quota, l’aereo sarà in grado di accendere i motori e procedere in modalità autonoma. Quando il caccia ha poi finito il suo compito, tornerà a terra utilizzando dei paracaduti, senza bisogno di una pista, per poi venire recuperato in un secondo momento.

 

 

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