DIGIT, nuovi sensori che migliorano le capacità di manipolazione dei robot

DIGIT,  sensore tattili ad alta risoluzione per migliorare le capacità di manipolazione dei robot.

Per aiutare le persone a completare faccende o le attività manuali, i robot devono afferrare e manipolare efficacemente gli oggetti nelle loro vicinanze. Negli ultimi anni la robotica ha fatto un sacco di passi avanti nel creare tecniche che permettano ai robot di manipolare oggetti, ma purtroppo, sono efficaci solo in compiti molto basilari, come raccogliere un oggetto o spostarlo da un luogo a un altro.

DIGIT sono sensori ad alta risoluzione progettati da ricercatori di Facebook che potrebbero consentire capacità di manipolazione più avanzate raccogliendo preziose informazioni tattili che possono essere utilizzate per identificare le migliori strategie per manipolare oggetti specifici.

Molti sensori tattili esistenti sono altamente efficienti ma costosi da produrre, il che li rende difficili o impossibili da implementare su larga scala; altri sono economici ma con una risoluzione e prestazioni limitate.

DIGIT potrebbe risolvere tutti questi problemi dal momento che si tratta di un sensore tattile compatto, economico e in grado di raccogliere immagini ad alta risoluzione ed è stato presentato in un documento in pre-print su arXiv.

Dobbiamo quindi aspettarci una nuova generazione di robot?

Uno dei fattori che contribuiscono a limitare gli attuali sistemi di manipolazione robotica è la difficoltà di rilevare con precisione le forze di contatto.

I ricercatori hanno scritto nel loro articolo che

il sensing e il ragionamento sulle forze di contatto sono cruciali per controllare accuratamente le interazioni con l’ambiente. Come passo per consentire una migliore manipolazione robotica introduciamo DIGIT, un sensore tattile economico, compatto e ad alta risoluzione orientato alla manipolazione in mano.

Il design di DIGIT è unico e abbastanza semplice da permetterne la produzione in periodi di tempo più brevi e su scala più ampia. Di conseguenza, il sensore è più conveniente rispetto ad altre soluzioni in grado di catturare immagini con risoluzioni comparabili.

Per valutare le prestazioni di DIGIT, i ricercatori hanno applicato un sensore su ciascuna delle dita di una mano robotica a più dita sviluppata da Simlab che viene spesso utilizzata per testare tecniche computazionali per la manipolazione di oggetti. Nei loro esperimenti, hanno addestrato un modello basato su reti neurali che fungesse da controller per la mano, permettendole di manipolare biglie di vetro.

Il modello è stato addestrato utilizzando i dati raccolti dai sensori DIGIT.

In questi test, il sensore ha funzionato perfettamente e i ricercatori hanno quindi in programma di continuare a lavorare sul loro sensore, miniaturizzandolo ulteriormente e consentendo campi di rilevamento curvi e omnidirezionali.

Nel frattempo, i sensori DIGIT potrebbero essere integrati e testati su una varietà di robot umanoidi, potenziando  le loro capacità di manipolazione. Il progetto è open per altri team di ricerca e sviluppo che possono accedere gratuitamente al design dei ricercatori su www.digit.ml.

 

 

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