In attesa di cominciare la nuova avventura con il rover Persevernace a luglio, la NASA ha avviato il programma Al4Mars, grazie al quale chiunque potrà esplorare Marte da remoto con Curiosity. Più o meno.
Spieghiamo meglio. La NASA con questo programma – ospitato dalla piattaforma Zooniverse – permetterà alle persone di gestire il “vecchio” rover Curiosity, che passeggia sul Pianeta Rosso dall’ormai lontano 2012.
Attenzione, però: questa iniziativa non consente di controllare e muovere direttamente il rover e quindi andare dove si vuole, ma c’è uno specifico obiettivo scientifico: etichettare le diverse parti della superficie marziana attraversata da Curiosity, i cui movimenti restano quindi slegati dall’aiutante casalingo. E si può classificare veramente qualsiasi cosa: rocce, sabbia, terra e tantissimo altro ancora.
E il tutto si può fare comodamente da casa, tramite un computer dotato di connessione internet e un semplice browser web. Ogni etichetta verrà poi raggruppata all’interno di un ampio database che raccoglie le informazioni più o meno approssimative di ciò che ha incontrato il rover lungo il suo cammino.
Si tratta di una iniziativa creata ad hoc per coinvolgere le persone a partecipare all’esplorazione di Marte insieme alla NASA e al tempo stesso aiutare il team di ricercatoti e scienziati ad ottenere un’immagine più chiara del tipo di terreno con cui il rover sta lavorando.
Userete le vostre superiori capacità cognitive e artistiche – fa sapere la NASA in una nota ufficiale – per etichettare le immagini dal rover Curiosity, creando collettivamente il primo set di dati di classificazione della navigazione open source del Pianeta Rosso. Sarà usato – come il set di dati dei paesaggi urbani – dai team per addestrare i rover a comprendere gli ambienti marziani, aprendo la strada a future missioni per svelare i segreti del nostro ‘vicino più vicino’