La ISS come laboratorio ideale per studiare i meccanismi della formazione dell’aggregato anomalo di proteine associato a diverse malattie tra cui l’Alzheimer.
Il morbo di Alzheimer è una malattia che colpisce il cervello umano e potrebbe essere influenzata da diversi fattori ambientali tra cui la gravità. In questo caso la Stazione Spaziale Internazionale si presta ad essere l’ambiente sperimentale ideale per capire i meccanismi alla base della formazione di questa proteina che si deposita nei tessuti nei casi delle malattie croniche.
La malattia di Alzheimer è dovuta a una diffusa distruzione di neuroni causata da una proteina, la betamiloide, che si deposita tra i neuroni e agisce come una colla che mette insieme placche e ammassi neurofibrillari.
Queste modifiche non permettono ai neuroni di trasmettere gli impulsi nervosi provocandone la morte: la conseguenza è una degenerazione progressiva del cervello nel suo complesso.
I meccanismi della formazione dell’amiloide non sono noti ma potrebbero essere influenzati anche dalla gravità. È probabile infatti che influenzi i processi di assemblaggio molecolare necessari per studiare la proteina, spiega un comunicato stampa del National Institutes of Natural Sciences.
Infatti il team di scienziati ha confrontato i meccanismi di formazione dell’amiloide sulla Terra e sulla ISS scoprendo che il processo di formazione ha rallentato significativamente nell’ambiente di microgravità,
I risultati del team sono stati pubblicati sulla rivista Nature.
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