Viaggiare è una delle principali attività messe in standb-by dall’emergenza covid-19, in tutto il mondo. Tuttavia per dare un forte slancio alla ripartenza del settore turismo, il Giappone potrebbe rimborsare metà delle spese di viaggio ai turisti che faranno una vacanza nel Paese del Sol Levante.
Secondo un report del The Japan Times, il governo giapponese avrebbe stanziato qualcosa come 1,35 trilioni di yen (11,46 miliardi di euro) per coprire la metà dei costi che dovranno sostenere i turisti che visiteranno il Paese asiatico nel futuro post-Coronavirus. Stando alle ultime notizie, se i nuovi contagi dovessero presto calare l’iniziativa potrebbe già partire a luglio 2020.
Una mossa simile a quella del Giappone è stata fatta anche in Sicilia, dove l’isola promette di pagare parte delle spese di viaggio a suoi futuri visitatori, compresi sconti sui voli, sistemazioni in hotel e biglietti gratuiti per vari musei e siti archeologici.
Tornando al Giappone, al momento ancora non è però chiaro come funzionerà esattamente questo “bonus turistico”, e nemmeno se sarà dedicato a chi già vive sull’isola del Sol Levante (in una recente conferenza stampa si è parlato di “turismo domestico”) oppure ai visitatori stranieri.
In quest’ultimo caso, si tratterebbe di una strategia decisamente differente da quella di tanti altri Paesi – proprio come l’Italia – dove gli operatori turistici puntano invece forte sul mercato interno, e quindi sul cosiddetto “turismo di prossimità”, per dare slancio alla stagione estiva in arrivo.
Durante la fase più critica dell’emergenza, il Giappone ha inasprito le restrizioni sui viaggi e ha imposto il divieto di ingresso a circa 100 Paesi. Azione che ovviamente hanno provocato un calo del 99,9% nel numero di visitatori stranieri in Giappone rispetto ad aprile dello scorso anno.