Sono state pubblicate immagini e documentazione su Immuni, l’app scelta dal Ministero della Salute italiano per il tracciamento del Coronavirus.
Per chi ancora non lo sapesse, Immuni è il nome dell’applicazione, scelta dal Ministero della Salute italiano, destinata al tracciamento del Coronavirus a partire dalla cosiddetta Fase 2, iniziata lo scorso 4 Maggio.
L’app è sviluppata dalla società Bending Spoons, che la concederà in licenza d’uso aperta, gratuita e perpetua, e sarà disponibile per dispositivi iOS e Android.
Dopo diverse settimane dall’annuncio e poche informazioni rese disponibili, finalmente ieri è stata pubblicata la documentazione del progetto con tanto di interfaccia grafica.
La documentazione, rilasciata in lingua inglese su GitHub, spiega il funzionamento dell’app e i principi sui cui si basa oltre a fornire per la prima volta numerose schermate che illustrano come sarà l’interfaccia grafica dell’app. Il tutto è diviso in due parti: una generale e descrittiva, l’altra tecnica.
Immuni è una soluzione tecnologica incentrata su un’app per smartphone iOS e Android. Ci aiuta a combattere la pandemia di COVID-19 informando gli utenti a rischio di trasportare il virus il più presto possibile, anche quando sono asintomatici. Questi utenti possono quindi isolarsi per evitare di infettare gli altri e consultare un medico.
Immuni utilizzerà il framework di Apple e Google per le notifiche e per gestire tutta la fase di scambio di chiavi, non userà i dati del GPS ma unicamente la tecnologia Bluetooth per determinare la vicinanza con altri dispositivi.
L’installazione e l’uso dell’app sarà facoltativo e gli utenti che la installeranno potranno decidere se condividere i propri dati e le segnalazioni di sintomi o di aver contratto il Coronavirus saranno su base volontaria.
Stando alla documentazione e alle schermate rilasciate, è stata data grande importanza alla privacy: l’app non condividerà informazioni sulla posizione di una persona o dati personali. Saranno condivisi solo codici anonimi non associabili a nessun individuo fisico e neppure al suo telefono, oltre ad alcune informazioni tecniche, dati su eventuali contatti con altri dispositivi con l’app installata (data, durata del contatto e distanza) e la provincia di appartenenza (impostata dall’utente).
Con i dati raccolti tramite l’app sarà quindi possibile individuare possibili contatti con persone malate e avvisare gli utenti, tramite notifica, di una possibilità di contagio.
Disponibilità e compatibilità
L’app Android sarà compatibile con tutti i dispositivi a partire dalla versione 6.0 e necessiterà dei Google Play Services aggiornati alla versione 20.18.13 o superiori.
Per quanto riguarda la versione iOS, l’app necessiterà della versione 13.5 del SO Apple (che introduce il supporto all’API di tracciamento realizzata da Apple e Google). È presumibile quindi pensare che la pubblicazione avverrà subito dopo il rilascio della versione 13.5 di iOS.
L’app sarà ovviamente scaricabile dal Google Play Store e dall’App Store.
Leggi anche:
- Immuni app – documentation (github.com)