Pūhāhonu: il vulcano a scudo più grande e caldo della Terra

Schermata 2020 05 15 alle 10.45.34 999x603

Pūhāhonu, nome in lingua hawaiiana dei Gardner Pinnacles, due spogli affioramenti rocciosi circondati da una scogliera facenti parte delle Isole Hawaii Nordoccidentali, detiene ora un primato: è il vulcano a scudo più grande e caldo sulla Terra.

Una squadra di vulcanologi ed esploratori oceanici, grazie a diverse prove, ha determinato che Pūhāhonu è il più grande e caldo vulcano a scudo della Terra.

A nordovest di Honolulu e 174 km dalle French Frigate Shoals, l’area totale di Pūhāhonu (anche conosciuto come Gardner Pinnacles) è di 24 030 m² e il punto più alto raggiunge i 52 metri. Si pensava che fossero i resti di un antico vulcano, ma in uno studio pubblicato di recente, alcuni ricercatori dell’Università delle Hawai’i della Mānoa School of Ocean and Earth Science and Technology hanno rivelato che si tratta invece del vulcano a scudo più grande e caldo della Terra.

I geoscienziati hanno a lungo pensato che Mauna Loa, un vulcano a scudo culturalmente significativo e attivo sulla Grande Isola delle Hawaii, fosse il vulcano più grande del mondo. Tuttavia, dopo aver esaminato il fondo oceanico lungo la catena del vulcano, analizzando chimicamente le rocce nella collezione di rocce UH Mānoa e modellando i risultati di questi studi, il team di ricerca è giunto a una nuova conclusione: Pūhāhonu, che significa “tartaruga che riprende fiato” in hawaiano, è quasi il doppio di Mauna Loa.

È stato proposto che hotspot che producono catene vulcaniche come le Hawai’i subiscano un raffreddamento progressivo per 1-2 milioni di anni e poi muoiano

ha affermato Michael Garcia, autore principale dello studio che aggiunge:

tuttavia, da questo studio abbiamo appreso che gli hotspot possono subire impulsi di produzione di melt. Un piccolo impulso ha creato il gruppo Midway di vulcani ormai estinti e un altro, molto più grande, ha creato Pūhāhonu. Questo riscriverà i libri di testo su come funzionano i pennacchi del mantello.

Nel 1974, Pūhāhonu (allora chiamato Gardner Pinnacles) fu sospettato come il più grande vulcano hawaiano sulla base di dati di indagine molto limitati, ma studi successivi delle Isole Hawaii avevano dato il primato al Mauna Loa. Il nuovo rilevamento completo e la modellizzazione, usando metodi simili a quelli usati per Mauna Loa mostrano invece che Pūhāhonu è il più grande.

Questo studio mette in evidenza come i vulcani hawaiani non solo ora, ma per milioni di anni stanno eruttando alcuni dei magmi più caldi della Terra. Questo lavoro attira anche l’attenzione su una parte poco visitata dello stato delle Hawaii che ha importanza ecologica, storica e culturale.

Dovremmo chiamare questo vulcano con il nome che gli hawaiani gli hanno dato, piuttosto che il nome occidentale per le due piccole isole rocciose che sono gli unici resti sul livello del mare una volta maestoso vulcano

conclude Garcia.

 

 

Vulcano Hunga Tonga: l'eruzione ha scatenato correnti sottomarine da record
Vulcano Hunga Tonga: l'eruzione ha scatenato correnti sottomarine da record
Eruzione Stromboli: continua l'intensa attività vulcanica
Eruzione Stromboli: continua l'intensa attività vulcanica
Vulcano Ubinas: dichiarato lo stato di emergenza in Perù a causa dell'eruzione
Vulcano Ubinas: dichiarato lo stato di emergenza in Perù a causa dell'eruzione
Borealis Mud: scoperto un vulcano sottomarino nel Mare di Barents
Borealis Mud: scoperto un vulcano sottomarino nel Mare di Barents
Terremoto di magnitudo 3.4: epicentro nel vulcano Solfatara
Terremoto di magnitudo 3.4: epicentro nel vulcano Solfatara
Yellowstone: la scienza ha trovato qualcosa di strano
Yellowstone: la scienza ha trovato qualcosa di strano
Stromboli: un sentiero porterà fino a quota 400 metri e ci sarà un sistema di allerta precoce
Stromboli: un sentiero porterà fino a quota 400 metri e ci sarà un sistema di allerta precoce