Non che i servizi di messaggistica siano esattamente la priorità di Google, ma è evidente come, in questo periodo di serrata totale, ogni colosso tech stia giocando ogni carta possibile per ottimizzare al meglio la situazione. E così, con tantissime persone impegnate nello smart working, bigG ha deciso di pigiare l’acceleratore sulla sua piattaforma Google Meet (ex Hangouts Meet) introducendo videochiamate a 16 partecipanti e l’integrazione con Gmail.

L’aggiornamento per Gmail non è attivo da subito. Gli utenti Google dovranno infatti attendere qualche settimana prima di poter avviare videochiamate direttamente dalla casella di posta Gmail. Attenzione, però: la nuova funzione sarà disponibile solamente per gli utenti di G Suite.

Per quanto riguarda le videochiamate fino a 16 persone, invece, l’update è già disponibile da oggi e si tratta evidentemente di un chiaro guanto di sfida lanciato a Zoom, che sta facendo un po’ la parte del leone in questo lockdown, nonostante alcuni problemi di sicurezza e privacy.

Anche la stessa Microsoft con un aggiornamento a Teams che introduce gli sfondi personalizzabili sta cercando di rubare lo scettro a Zoom. Scettro che, almeno per ora, pare saldamente nelle sue mani.

In precedenza con Google Meet non si potevano effettuare video call con più di quattro persone visibili in contemporanea. Al momento, però, è Zoom che detiene il primato con ben 49 partecipanti. Stiamo evidentemente parlando di persone visibili allo stesso momento sullo schermo, non di partecipanti complessivi ad una video conferenza: Google Meet supporta infatti fino a 250 persone per gli utenti G Suite Enterprise, 100 per gli utenti G Suite Basic e 150 per quelli Business.