Coronavirus: l’OMS dichiara l’emergenza mondiale
Per l’organizzazione mondiale della sanità l’emergenza è diventata globale. Vista la gravità dell’epidemia oltre i confini del paese di origine si richiede un intervento coordinato a livello mondiale: azioni adeguate a contrastare la diffusione del virus e la ricerca per un vaccino e terapie appropriate.
Il primo evento di emergenza globale dichiarato dalla OMS è stato nel 2009 per l’H1N1, l’influenza suina, poi per la poliomielite nel 2014, stesso anno in cui è stata dichiarato anche quello contro il virus Ebola, per la Zika nel 2015 e nel 2019 per l’epidemia di Ebola ancora in corso in Congo.
Fino a qualche giorno fa ancora si parlava di emergenza localizzata. Ne avevamo parlato anche qui:
Data la diffusione del virus e l’aumento dei decessi il Comitato ha quindi raccomandato l’adozione dell’emergenza.
L’OMS non ha alcun potere per imporre le misure a livello internazionale ai singoli Stati e spetta il compito di fornire raccomandazioni temporanee che i singoli Paesi dovrebbero prendere per prevenire o contenere la diffusione del contagio. Può raccomandare quindi misure per il controllo ed eventuali restrizioni dei viaggi e delle esportazioni ma anche effettuare la valutazione delle disposizioni in ambito sanitario dei Paesi colpiti.
Il Comitato viene riconvocato almeno ogni tre mesi per la valutazione della situazione internazionale e l’eventuale rinnovo dell’emergenza.
L’OMS, come si legge nell’ultimo report pubblicato, è a conoscenza della possibile trasmissione di 2019-nCoV da persone infette prima che sviluppino sintomi ma
è probabile che la trasmissione da casi asintomatici non sia un importante fattore di trasmissione. Le persone sintomatiche diffonderanno il virus più facilmente tossendo e starnutendo.
- Coronavirus, per l’Oms è emergenza sanitaria mondiale: cosa vuol dire e cosa cambia (corriere.it)
- Novel Coronavirus(2019-nCoV) Situation Report – 12 (who.int)