Lo scorso martedì l’hacker americano Virgil Griffith è stato arrestato con l’accusa di aver cospirato con la Corea del Nord per aiutare il regime a riciclare denaro attraverso le criptovalute.
Virgil Griffith si descrive come un “disruptive technologist“, è originario dell’Alabama ed è stato attivo a lungo nella scena hacker americana. È stato arrestato non appena ha toccato il suolo del Los Angeles International Airport, ma viveva da anni stabilmente a Singaore dove collabora con la Ethereum Fondation, l’ente responsabile degli Ether — la più importante valuta alternativa ai bitcoin.
Come ci è finito in manette con l’accusa di aver facilitato il riciclaggio di denaro da parte di una dittatura comunista? L’FBI lo accusa di aver partecipato alla Pyongyang Blockchain and Cryptocurrency Conference.
Griffith sarebbe stato l’oratore principale di un panel sulle strategie che la Corea del Nord dovrebbe seguire per “diventare indipendente dal sistema bancario globale” grazie alle criptovalute.
E, in altre parole, riciclare denaro aggirando le sanzioni. Secondo l’FBI i legami tra l’hacker e il regime nord coreano andrebbero in realtà avanti da agosto del 2018. Ora rischia 20 anni di carcere.
Griffith sarebbe giunto in Corea del Nord aggirando le sanzioni americane. Secondo le accuse, avrebbe in un primo momento chiesto l’autorizzazione per il viaggio attraverso canali ufficiali, e, una volta che questa gli era stata rifiutata, si sarebbe avvalso di un permesso visa per una missione diplomatica per raggiungere la Cina e, da lì, entrare in Corea del Nord.
We cannot allow anyone to evade sanctions, because the consequences of North Korea obtaining funding, technology, and information to further its desire to build nuclear weapons put the world at risk. It’s even more egregious that a U.S. citizen allegedly chose to aid our adversary,
ha detto William F. Sweeney Jr., assistant director-in-charge del Federal Bureau of Investigation.
Griffith era anche un collaboratore di Hacker Magazine, rivista che nel frattempo ha preso le sue difese:
He would not help a murderous dictator,” he said. “He’s a typical hacker who loves technology and adventure.