Rispetto alle versioni precedenti è stata sviluppata una nuova tecnica che prevede l’utilizzo di una resina speciale lavorabile con la luce ultravioletta con la possibilità di realizzare strutture complesse e porose.

I ricercatori hanno messo a punto una tecnica che utilizza la luce ultravioletta su una resina speciale formata da materiale plastico e molecole organiche legate a molecole di silicio.

La parte di materiale plastico colpito dalla luce ultravioletta si trasforma in un polimero dove gli spazi vuoti della sua struttura reticolare vengono riempiti dalle molecole di silicio: la resina riscaldandosi si compatta e diventa dura e trasparente come il vetro.

Variando l’intensità della luce è possibile, inoltre, modificare la dimensione dei pori e ottenere dalla stampa forme e caratteristiche differenti.

 

Questa nuova tecnologia consente di produrre oggetti su misura che potrebbero essere così difficilmente contraffatti.

 

 

Questa tecnica di stampa 3D potrà essere utile per nuove tecnologie, applicazioni scientifiche o realizzazioni artistiche.

I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Materials e la nuova tecnologia è stata brevettata dal gruppo di ricercatori del Politecnico di Zurigo (ETH) coordinato da André Studart.