Microsoft Research ha combinato le sue scoperte nel campo dell’IA, della memorizzazione dati e dell’ottica laser ultra-veloce per realizzare Project Silica: un supporto di memoria a prova di apocalisse.
Per sperimentare la nuova tecnologia, Microsoft ha scelto il primo capitolo della Saga cinematografica di Superman. Il film è stato codificato usando i voxel, la controparte tridimensionale dei pixel.
Le informazioni vengono scritte all’interno di un frammento di vetro di silice duro usando un laser.
Le informazioni possono poi venire successivamente decodificate utilizzando un algoritmo in grado di tradurre i dati in immagini e suoni. Il supporto ha le dimensioni di una barretta di cioccolata, appena 75 x 75 x 2 mm per contenere 75,6GB.
L’idea di questa nuova tecnica per l’archiviazione dei dati è quella di avere un supporto in grado di resistere non solo alla prova del tempo, ovviando ai problemi dei supporti più datati, ma anche in grado di sopravvivere a condizioni ambientali estreme.
Microsoft ha sottoposto la lastra che custodisce il primo Superman alle angherie più violenti: è stata immersa nell’acqua bollente, è stato inserita in un forno, e addirittura graffiata con lana di ferro. Nulla da fare, il film ora è a prova di apocalisse.
Sebbene il primo esperimento con Project Silica abbia visto per protagonista un film, in futuro questo supporto sarà utilizzato per i Cold Data, informazioni che non richiedono un accesso frequente — dai contratti, alle cartelle cliniche.
- Microsoft archived ‘Superman’ on its Project Silica glass storage medium (engadget.com)
- Microsoft Project Silica (microsoft.com)