Lo dimostrerebbe uno studio dello Smithsonian’s National Museum of Natural History,  che ha analizzato la genetica dell’anguilla elettrica dell’Amazzonia.

Gli scienziati, in collaborazione con l’University of São Paulo’s Museum of Zoology hanno esaminato le anguille elettriche ed altri pesci del bacino dell’Amazzonia e del Sud America, per sei anni.

una analisi del DNA dei pesci ha permesso di classificarli in tre specie differenti.

Tutti gli esemplari di anguilla raccolti non mostravano alla vista differenze sostanziali che potessero ricondurre a specie diverse, ma una analisi del DNA ha permesso di confermare i sospetti, individuandone ben tre.

Differenziatesi 7.1 milioni di anni fa da antenati comuni, ognuna presenta caratteristiche fisiche lievemente diverse, come la forma del cranio o la forma delle pinne, non rilevate in prima battuta dagli scienziati: Anguilla Voltai e Varii sono i nomi assegnati dagli scienziati alle due nuove specie, in aggiunta alla già conosciuta e classificata Electricus.

L’anguilla Voltai, in particolare,  è risultata capace di emettere le scariche più potenti, ben 860 volt.

Se volete saperne di più su questi particolari pesci, potete dare un’occhiata  al video qui sotto.