Un’altra barriera sta per essere superata dal visionario Elon Musk che attraverso il nuovo progetto Neuralink prevede di interfacciare il cervello umano ad una Intelligenza Artificiale.

La missione che si propone con questo nuovo progetto è quella di poter impiantare nel cervello umano un chip in grado di collegarsi ad un computer per aiutare le persone che per motivi differenti hanno subito danni neurologici.

Neuralink è una startup dedicata ricerca tecnologica applicata alla neuroscienza che sta mettendo a punto un dispositivo medico per aiutare le persone paraplegiche o amputate con applicazioni future che permetteranno di restituire il tatto o la vista.

 

 

Le connessioni che saranno utilizzate per il dialogo tra cervello-macchina con i neuroni saranno fili flessibili più sottili di un capello umano, con una bassa possibilità di danneggiare il cervello rispetto ai materiali usati attualmente.

Secondo la relazione di Musk e dei suoi ricercatori

questi fili sono capaci di trasportare un numero maggiore di dati e includere fino a 3.072 elettrodi per matrice, distribuiti su 96 fili.

Ad accompagnare il neurochirurgo nell’impianto sarà un robot in grado di inserire sei fili al minuto senza toccare i vasi sanguigni evitando così possibili infiammazioni.

In attesa dell’autorizzazione da parte dell’autorità Fda (U.S. Food and Drug Administration) per la sperimentazione sull’uomo, il sistema è stato testato con grandi risultati sui topi e su una scimmia che ha usato il computer con il suo cervello.

Ma parlando di Elon Musk, l’uomo dei viaggi turistici sulla Luna, il suo obiettivo non si ferma qui anzi guardando oltre

l’obiettivo più a lungo termine e su larga scala è quello di generare superintelligenze digitali.