Vi piacciono gli enigmi? Vi piacciono le sedute spiritiche? Vi piacciono i giochi collaborativi e Dixit? Scoprite con noi Mysterium, l’ultimo arrivato in casa Asmodee!
È una notte buia e tempestosa, il vento ulula ed il rumore scrosciante della pioggia quasi copre il cigolio del portone del maniero che si apre.
All’interno, sei figure dall’aria misteriosa si assiepano intorno ad un tavolo con un’unico scopo: mettersi in contatto col fantasma che infesta la casa e risolvere il mistero del suo omicidio.
Queste le croccantissime premesse di Mysterium, il nuovo gioco targato Asmodee che abbiamo provato per voi!
Smells like Team Spirit
Mysterium divide i giocatori in due ruoli. Un giocatore interpreterà il Fantasma, che nel giro di 7 round dovrà guidare i restanti giocatori che nel ruolo dei Medium dovranno scoprire chi è che ha spedito nel piano astrale il nostro ectoplasmatico amico.
Nel giro di sette round, scanditi dalle lancette del pendolo segnaturni, il Fantasma dovrà prima di tutto dare ad ogni Medium un sospetto su cui indagare.
Di fronte al gruppo ci saranno i ritratti di diversi sospettati ed il Fantasma, comunicando solo ed esclusivamente tramite delle carte che rappresentano immagini criptiche ed oniriche chiamate Carte Visione, dovrà cercare di indicare a ciascun medium qual è il sospettato su cui deve indagare.
Non sono ammesse parole, gesti od altri mezzi di comunicazione: il Fantasma potrà cercare di indicare ad ogni Medium qual è la persona su cui deve indagare solo tramite una combinazione di una o più immagini.
Una volta consegnate tutte le carte visione, viene girata una clessidra. Nei due minuti di tempo che impiegherà a svuotarsi, i Medium potranno discutere tra di loro sul significato delle visioni che hanno di fronte a loro e cercare di mettere la loro Pedina Intuizione sulla carta che ciascuno pensa sia quella indicata loro dal Fantasma.
Al tempo stesso i Medium potranno “scommettere” i propri Segnalini Chiaroveggenza sulle previsioni dei loro compagni; se pensano che i loro compagni di sventura abbiano azzeccato il loro sospettato (o se al contrario, sono certi che abbiano sbagliato) possono puntare uno dei loro Segnalini Chiaroveggenza indicando quale pensano sia l’esito per uno degli altri Medium. Se avrà indovinato, il Medium guadagnerà dei punti chiaroveggenza che serviranno nella fase finale del gioco.
I Medium che avranno indovinato il sospettato indicatogli dal Fantasma nel turno successivo dovranno cercare, con lo stesso metodo, di indovinare il possibile luogo del delitto ed infine la possibile arma. Chi invece non avrà indovinato avrà a disposizione un altro round, dove il Fantasma potrà aggiungere ulteriori carte visione per cercare di guidare i Medium sulla pista giusta. Se anche solo uno dei Medium allo scadere del settimo turno non avrà indovinato il sospettato, il luogo e l’arma a lui indicati, allora per tutti la partita sarà considerata persa.
Se invece prima dello scoccare dell’ora fatale tutti i Medium avranno fiutato la pista che li interessa, verrà il momento del gran finale, ovvero smascherare l’assassino fra i sospettati finora fermati. Il Fantasma sceglierà segretamente uno dei sospettati, sceglierà tre Carte Visione e le metterà coperte al centro del tavolo.
I Medium dovranno votare a maggioranza chi ritengono sia il colpevole indicato dal Fantasma ma non tutti potranno vedere le Carte Visione prima di votare: ricordate i punti chiaroveggenza di cui parlavamo prima? se ne avrete abbastanza potrete vedere tutte e tre le carte, altrimenti ne potrete vedere solo due o addirittura una e basta. Se il sospettato indicato dai Medium è lo stesso indicato dal Fantasma, la partita è vinta ed il caso è risolto!
Un’esperienza fantasmagorica
Mysterium è un gioco che gronda ambientazione da ogni poro. Lo schermo del Fantasma, le carte e le loro illustrazioni, il pendolo segnaturni (una grande idea, se si vanno a spulciare le pagine di lore presenti nel regolamento), tutto va a comporre un’atmosfera che per un attimo ci fa dimenticare di essere al tavolo coi nostri amici, tra birra e patatine, e ci teletrasporta in un’atmosfera da Belle Epoque esoterica.
Se c’è un gioco che sarebbe l’ideale da giocare a lume di candela è questo, magari con un pendolo vero che ticchetta di sottofondo (oppure, se non siete lord inglesi, potete accontentarvi della colonna sonora ufficiale che troverete quì).
Addirittura il manuale per completare l’immersione totale suggerisce per il Fantasma di non parlare mai se non con colpi battuti sul tavolo, per mantenere l’alone di mistero; ci piace ed è un buon candidato a diventare il party game di Halloween per gli anni a venire.
Le meccaniche fanno venire in mente un gioco che definire celeberrimo è poco; non sorprende sapere che Libellud (la casa editrice originale di Mysterium prima che venisse localizzato in italiano da Asmodee) è responsabile anche di Dixit, col quale Mysterium condivide diverse meccaniche.
Non mi sarei mai aspettato di trovare una versione cooperativa di Dixit e devo dire che Mysterium riesce in gran parte a far centro, prendendo meccaniche già viste e ribaltandole abbastanza da creare un’esperienza nuova, arricchendo anzichè spremendo all’osso un concetto comunque già visto.
La clessidra aggiunge un elemento molto importante: il tempo. Sopratutto con più giocatori due minuti non sono molti per interpretare la vostra visione, aiutare i vostri compagni ad interpretare la loro e decidere dove piazzare i vostri segnalini chiaroveggenza; 120 secondi frenetici dove ognuno è responsabile ultimo della propria previsione ma dove comunque tutti devono collaborare per il fine comune.
Altro punto di forza è il buon sistema di adattamento della difficoltà, che è integrato in maniera molto chiara e permette una buona scalabilità a prescindere dal numero di giocatori.
L’ombra del dubbio
Non per calmare i bollenti spiriti, ma Mysterium non è un gioco esente da difetti. Il principale mi fa riagganciare con il discorso che ho concluso poco fa: la scalabilità. Infatti, se da un lato abbiamo un’ottimo adattamento a diversi livelli di difficoltà, dall’altro il gioco ci viene proposto come un’esperienza “da 2 a 7 giocatori” quando, sinceramente, non lo è.
In due giocatori, uno interpreterà il Fantasma mentre l’altro dovrà interpretare due Medium; in tre giocatori, uno interpreterà il Fantasma e gli altri interpreteranno due Medium ciascuno.
Non sono un fan del sopperire alla carenza di giocatori con giocatori virtuali o affibbiando ad un giocatore più personaggi ed in un gioco di intuizione come Mysterium devo ammettere che, sinceramente, l’esperienza in meno di 4 giocatori risulta un’esperienza se non menomata perlomeno non entusiasmante quanto lo è stato per me provare la versione con un maggior numero di giocatori.
A questo va ad aggiungersi una longevità che mi lascia un po’ dubbioso; con 18 personaggi/luoghi/oggetti le combinazioni sono tantissime, ma mentre in Dixit esse erano limitate solo dalla nostra fantasia, qui le 84 Carte Visione potrebbero facilmente finire per essere involontariamente associate a questo o quell’indizio.
Non mi sbilancio troppo sulla questione, tuttavia, dato che non è un problema che ho subito in prima persona e sopratutto dato che se il gioco vi prende così tanto da avere questo genere di guai, Asmodee ha già pensato a voi con due espansioni uscite in contemporanea che insieme raddoppiano le carte della scatola base.
Rimane il fatto che la meccanica di base è sempre quella di Dixit in versione concentrata e focalizzata.
Ne guadagna in atmosfera ma ne perde in elasticità; se da un lato risolve l’annosa questione del “due persone molto in sintonia a Dixit si regalano punti ogni turno”, dall’altro crea una forte aspettativa sulle spalle del Fantasma che deve essere in grado di spingere il gioco nella giusta direzione da solo. Chi non ama Dixit difficilmente adorerà Mysterium, questo è poco ma sicuro.
Mysterium rimane un buon party game, con ottimi materiali ed una spruzzata di novità (con una tonnellata di atmosfera fichissima) amalgamata con la formula vincente di Dixit.
C’è molta cura nella realizzazione e si vede, anche se preferirei che dai creatori di questo genere di giochi ci fosse un po’ più di onestà sul numero di giocatori che effettivamente il loro prodotto supporta.
Per il resto siamo di fronte ad un gioco che mi ha fatto un’ottima impressione e che non mancherò di portare al tavolo in futuro. L’importante è affrontarlo col giusto spirito!
- Ottimi materiali
- Atmosfera interessante
- Risolve alcune pecche di Dixit...
- ...Ma ne crea di nuove
- Longevità dubbiosa
- Manca un po' di originalità