In occasione della Milan Games Week abbiamo avuto il piacere di intervistare per una decina di minuti James Burgon, associate producer dell’imminente gioco di TT Games.

Il 19 ottobre sarà finalmente disponibile in Italia LEGO DC Super-Villains, nuovo titolo di Traveller’s Tale dedicato al mondo DC Comics e ai suoi iconici supercattivi. Svestiremo dunque i panni dei supereroi e ci approprieremo di quelli delle loro nemesi, in un drastico cambio di prospettiva che potrà sicuramente regalare qualche sorpresa.

 

 

Simone Di Gregorio: Sono 13 anni che Traveller’s Tale sviluppa giochi LEGO. In questo lungo periodo abbiamo visto molti grandi franchise coinvolti (Harry Potter, Marvel, DC…). È difficile gestire marchi così importanti e lavorare affianco di altre compagnie?
James Burgon: Ogni proprietà intellettuale su cui lavoriamo è differente. Abbiamo lavorato molto a contatto con DC e LEGO nel caso di DC Super-Villains, per fare in modo che sia il prodotto che tutti vogliono. Noi gli (le compagnie n.d.r.) mostriamo le nostre idee e poi ci confrontiamo per definire un titolo adatto indifferentemente a giocatori giovani o adulti.
I videogiochi LEGO hanno sempre ruotato intorno le stesse meccaniche centrali di gameplay (puzzle + beat’em up action). LEGO DC Super-Villains aggiunge qualcosa a questa solida formula? 
Ci piace rimanere su quello che le persone già conoscono sui nostri giochi, aspettandosi mattoncini e costruzioni. Tuttavia cerchiamo anche di innovare, e questa volta abbiamo deciso di farlo con un personaggio personalizzabile.
La prima cosa che fai una volta avviato il gioco è creare il tuo villain, il quale farà poi parte fin dall’inizio di questo incredibile viaggio con altri malfamati comprimari.
Potresti dirci qualcosa in più riguardo la progressione del villain personalizzabile e la sua importanza nella trama?
Lui non parla e questo suo mutismo entra a far parte di tutta quella declinazione comica che hanno sempre assunto i nostri prodotti. In ogni caso interagisce con i villain, è parte integrante della storia e, mano a mano che vi addentrerete nella campagna, assorbirà nuove abilità di ogni tipo.
Sono rimasto impressionato, come in molti altri vostri titoli, dall’incredibile cura nel design dei modelli e delle animazioni dei personaggi, fatto ancora più notevole visto il ricchissimo roster. Potresti spiegarci i passaggi per portare un personaggio in uno dei vostri titoli e, nello specifico, in LEGO DC Super-Villains?
Uno dei nostri vanti è proprio la creazione di roster sconfinati ed esaurienti, i nostri giochi alla fine sono gli unici che permettono di giocare con certi personaggi. Iniziamo con chiederci “chi vogliamo nello story mode?” e poi “chi scegliamo per il free play?”.
Questi ultimi sono delle figure che finiscono inevitabilmente per passare in sordina, non attraendo l’attenzione che meritano. Detto questo, noi amiamo introdurre nuovi villains, magari poco conosciuti perché meno trasposti, cercando di mantenere intatto il design originale e aggiungendo una certa iniezione di humor.
La storia, da quello che abbiamo potuto vedere nei trailer, ci è sembrata parecchio intricata in LEGO DC Super-Villains. Vengono coinvolte dimensione parallele, il Crime Syndicate e un’alleanza tra villain canonici. Ci potresti dare qualche suggerimento per comprendere meglio la narrativa?
Riassumendo molto; la Justice League è scomparsa, gli eroi sono stati portati via e nessuno sa nulla di dove siano. Harley Quinn vede il Justice (Crime) Syndicate trasferire i membri della squadra a una location ignota e incomincia a capire che c’è qualcosa che non va. Quindi tutti i villain si riuniscono per cercare di comprendere le dinamiche dietro la comparsa di questo nuovo Justice Syndicate, i cui membri sono effettivamente malvagi e intenti a lavorare a qualcosa di più grande e sinistro.
Potresti dirci quante location saranno visitabili nel gioco (separando interni da esterni)?
Circa 35, tra esterni ed interni. Il nostro mondo è veramente grande, abbiamo creato la nostra versione del DC Universe. Gotham e Metropolis sono collegate da una funivia, è possibile andare a Smallville, Iceberg Lounge, Villa Wayne… Abbiamo cercato di mettere all’interno più contenuti possibile, provando a brillare attraverso fan service ed esperienza di gioco.
Ora che siamo in controllo dei villain, possiamo aspettarci un drastico cambiamento nel mood dello storytelling? Magari più dark e meno politicamente corretto? 
Ci sono molte fughe di prigione, quello posso assicurartelo [ride]. In generale, dispettosi è probabilmente il termine più adatto ai villain. E’ tutto basato sull’interazione tra i supercattivi e ci sono molti dialoghi comici che si svolgono tra ognuno di loro. Quando non combattono contro gli eroi, combattono tra loro per il comando, dandoci molte opportunità per coinvolgere il giocatore.
Quanto importante è stato Suicide Squad per il concept del gioco?
Sicuramente i colori accesi. Il gioco tuttavia si sviluppa interamente su un piano citazionistico. Abbiamo letto centinaia, se non migliaia, di fumetti, e abbiamo cercato di introdurre tutte le star DC in location estremamente fedeli alle loro controparti originali. Una quantità immensa di materiale DC è integrata nel gioco e ci sono riferimenti continui a questo universo così vasto.

James Burgon, Associate Producer di LEGO DC Super-Villains alla MGW 2018