Infine, come annunciato la scorsa settimana, ecco i dettagli della collaborazione fra il noto portale di compravendita dei mattoncini, Bricklink, e la casa madre LEGO.

Dopo le tante ipotesi circolate nei giorni scorsi, a seguito del primo teaser sul sito Bricklink, ora abbiamo un visione più dettagliata di cosa accadrà nella community AFOL a seguito di questa importante collaborazione.

La collaborazione riguarda nello specifico la celebrazione dei 60 anni del mattoncino ed in particolare si tratta di un contest in crowfunding in stile LEGO Ideas.

 

 

Il contest si sviluppa in 3 fasi:

  1. Fase di accettazione progetti durante la quale, dal 18 settembre al 18 novembre potrete caricare i vostri progetti, sviluppati con la nuova versione della suite di disegno Stud.io 2 (attualmente in beta). In questa fase, i progetti, a differenza di Ideas, non saranno visibili al pubblico. Saranno selezionati 20 finalisti.
  2. Fase di crowfunding durante la quale tutti noi potremo votare i 20 finalisti. Votazione che partirà in febbraio 2019. In questa fase sarà possibile preordinare i progetti.
  3. Fase di rilascio finale. I progetti che avranno raggiunto il traguardo prefissato (in stile Kickstarter quindi) verranno messi in vendita direttamente su Bricklink come set esclusivi per l’anniversario dei 60 anni del mattoncino. Le spedizioni partiranno dal 19 aprile.

I progetti finalisti saranno comunque rivisti, dai designer LEGO, prima della messa in vendita, e avranno una confezione in edizione limitata dedicata all’evento. Bricklink, inoltre, pagherà il 10% del fatturato di vendita ai singoli progettisti.

Riguardo al copyright dei progetti non selezionati, la proprietà intellettuale di questi rimarrà ai relativi ideatori che potranno farne ciò che vogliono.

Per l’occasione, dal 18 settembre infine sarà disponibile un nuovo aggiornamento (probabilmente uscirà dalla beta) di Stud.io 2.0 con alcune nuove interessanti funzionalità come la “stability check” ovvero la verifica della stabilità del modello. Come detto anche in live, infatti, il problema principale della sola progettazione in virtuale riguarda la difficoltà di capire se gli attacchi utilizzati saranno stabili o meno una volta realizzata la costruzione.