Con la nuova espansione che arriva in occasione del 25° anniversario del famosissimo gioco di carte, Magic torna sul piano di Dominaria. Scopriamo insieme quali sono le novità di questo affascinante set.
Correva l’anno 1993 quando il matematico Richard Garfield creava quello che in breve tempo sarebbe diventato il card-game strategico più famoso al mondo: Magic The Gathering. Da allora è passato già un quarto di secolo e, tra alti e bassi, il gioco è stato in grado di cambiare e rinnovarsi, mantenendo però inalterato lo spirito che l’ha sempre contraddistinto. Per celebrare questo importante anniversario la Wizard of the Coast ha pensato bene di lanciare un’espansione che non solo introduce diverse novità, ma riporta anche i giocatori a Dominaria, il piano dimensionale dove tutto ha avuto inizio.
Storia e contesto di Dominaria
Oltre a ospitare una ricca varietà di ambienti naturali — gelide montagne, vaste pianure, giungle, deserti e isole — Dominaria vanta innumerevoli luoghi memorabili, dalla regione vulcanica di Shiv all’isola scossa dal tempo di Tolaria, fino all’inquietante isola di Urborg.
Si tratta inoltre il piano natale dei fratelli Urza e Mishra, maestri artefici nonché scopritori delle ancestrali pietre del potere nelle Caverne di Koilos. Sopraffatti dalla brama di potenza, i fratelli si scatenarono in una guerra selvaggia che devastò il piano, facendolo precipitare in un’era glaciale. Al termine di questa guerra, Urza scoprì il tenebroso piano di Phyrexia, un inferno di carne, olio e metallo, dove il confine tra gli esseri viventi e quelli artificiali era confuso e indefinito.
Se non fosse stato per la nave volante Cavalcavento e il suo equipaggio, Phyrexia avrebbe invaso Dominaria. Questo celeberrimo vascello volante era dotato di un’antica tecnologia magica che permetteva alla nave di viaggiare tra i piani. La Cavalcavento, il suo equipaggio di eroi e una collezione di artefatti chiamata L’Eredità (compreso il Planeswalker Karn) furono determinanti nella resistenza all’invasione.
Dominaria fu anche l’epicentro di fratture piano-temporali che minacciarono tutti i piani. Una miriade di cataclismi, molti causati dai Planeswalker, trasformarono il piano in una landa desolata, destabilizzando il tessuto del Multiverso. I danni allo spazio e al tempo si diffusero al di fuori di Dominaria, coinvolgendo anche altri piani. Un gruppo ristretto di potenti Planeswalker intervenne per riparare gli squarci, ripristinando così la stabilità di tutti i piani.
Ora, dopo generazioni di crescita pacifica, su Dominaria è stata ricostruita gran parte delle culture del passato. Benalia, Nuova Argivia, le Accademie di Tolaria e Femeref sono tutte prospere civiltà per lo più umane e negli ultimi decenni anche i tritoni di Vodalia, gli elfi di Llanowar e i silvantropi di Yavimaya sono rifioriti. Tuttavia, ora che il culto della Cabala si sta rafforzando sotto il controllo del signore dei demoni Belzenlok, Dominaria si ritrova a dover affrontare nuove minacce… ed è in cerca di eroi, nuovi e di vecchia data, per sconfiggerle.
Tra grandi novità e grandi ritorni
La nuova espansione ha introdotto dopo parecchio tempo una categoria di carte inedita, le cosiddette Carte Storiche: queste non implicano tanto una nuova meccanica quanto una categoria mediante la quale riferirsi collettivamente a diversi tipi di carte. Nello specifico si definiscono carte storiche tutti gli Artefatti, le Carte Leggendarie e gli incantesimi Saga (altra new entry di Dominaria, si tratta di incantesimi strutturati in tre diversi momenti quasi a richiamare vecchi tomi che raccontano una storia scandita in capitoli dai simboli I, II, III, e ad ogni simbolo è associato un effetto ben preciso).
Ogni volta che viene giocata una carta Saga e al termine di ogni draw step verrà aggiunto su di essa un segnalino, il cui numero stabilisce l’effetto che il giocatore potrà innescare tra i tre indicati sulla carta. Una volta giunti al terzo, questa esaurisce il proprio effetto e viene sacrificata. Le carte Saga risultano una novità interessante per tutti i formati di gioco poiché richiedono di consumare mana solo nel turno in cui vengono giocate, ma continuano ad apportare effetti anche in quelli successivi; questa dinamica si presta a interessanti strategie sia nel T2 che in Modern. Le altre carte storiche sono le Stregonerie Leggendarie – utilizzabili solo se si controlla un Planeswalker o altra Creatura Leggendaria – che hanno effetti davvero potenti e possono facilmente ribaltare le sorti di un match, per cui la restrizione applicata ha decisamente senso in un’ottica di bilanciamento delle partite.
Le Carte Storiche permettono di attivare effetti peculiari che coinvolgono, appunto, queste tre tipologie di carte e rendendo di conseguenza molto centrale nella fase del deck building la presenza di carte Artefatto, Leggendarie e delle nuove carte Saga. L’altra grande novità di Dominaria invece è l’ufficializzazione di un nuovo formato chiamato Brawl che riprende il concept del più amatoriale Commander: i mazzi sono composti da 60 carte in singola copia e l’identità è decisa dal colore del Comandante, che deve essere per forza o un Planeswalker o una Creatura Leggendaria. Questo ha una propria zona fuori dal mazzo e può essere giocato in qualsiasi momento (può anche essere rigiocato pagando due mana aggiuntivi ogni volta che viene sconfitto). Ogni giocatore avrà a disposizione 30 punti vita e sarà possibile utilizzare tutte le carte legali per il formato Standard.
Infine, come si diceva sopra, oltre alle novità di cui abbiamo appena parlato ci sono anche dei grandi ritorni in questa nuova espansione: a partire dalla meccanica del Potenziamento (creata nel blocco Invasione e riproposta poi già in Time Spiral e Zendikar) che permette di pagare un costo di mana aggiuntivo quando giochiamo una carta potenziabile per ottenere un effetto più potente, fino alle ristampe storiche come il Loto Dorato, gli Elfi di Llanowar e il Condottiero Goblin che riportano in auge rispettivamente il verde e il rosso, l’Angelo di Serra per il bianco e il gradito ritorno di importantissimi Planeswalker con nuovi effetti.
Tirando le somme, Dominaria è un’espansione che torna alle origini per guardare al futuro di Magic: The Gathering, sia portando avanti l’incredibile storia fantasy che fa da cornice al gioco, sia introducendo diverse novità che non stravolgono il meta ma valorizzano svariate nuove strategie su tutti i formati. Un ottimo set per cominciare o ricominciare a giocare.