Abbiamo potuto finalmente provare con mano Kingdom Hearts III con una demo qui all’E3 di Los Angeles su Xbox One X.

La dice lunga su quanto tempo sia passato dall’uscita di Kingdom Hearts II proprio il fatto che questo terzo capitolo arriverà anche sulla console della casa di Redmond, cosa che sarebbe suonata alquanto bizzarra per più di un orecchio nel lontano 2005. Eppure è nello showcase del Microsoft Theatre di Los Angeles che abbiamo potuto saggiare con mano le potenzialità dell’attesissimo Kingdom Hearts III, che è ormai ufficiale uscirà il 29 gennaio.

Prima di cominciare, avviso ai naviganti: nei tredici anni intercorsi tra l’uscita del secondo capitolo numerato della saga su PlayStation 2 e il momento in cui vi scrivo, Square ha ben pensato di sfornare un gran numero di spin-off – principalmente per portatili Nintendo e per la mai dimenticata PlayStation Portable – i quali però hanno portato avanti la trama su altri binari che è necessario conoscere per comprendere pienamente il nuovo titolo in arrivo.

Non temete però, se superate il ben più grosso limite che potrebbe porvi la vostra volontà, la possibilità di recuperare tutto senza tirar fuori dallo scantinato sistemi in obsolescenza c’è (ma solo su PlayStation 4) e si tratta degli HD 1.5 + 2.5 ReMix e dell’HD 2.8 Final Chapter Prologue. Detto ciò, proseguiamo senza paura di spoiler perché nella build che abbiamo potuto provare era disponibile ben poco che non si fosse già visto nei trailer.

 

 

 

 

The Toy Box

La sequenza che abbiamo giocato per circa un quarto d’ora è quella del Toy Box, ovvero del mondo di Toy Story, tra i più attesi di questo terzo capitolo. Così Sora, Topolino, Paperino e Pippo si ritrovano tramutati in giocattoli come Woody e Buzz a fronteggiare frotte di Shadow, Notturno Rosso e Blu Ciccio. Poco spazio, dunque, a introduzioni di sorta e, di conseguenza, a sequenze filmate e molta centralità all’azione che ci è parsa decisamente fluida e ancorata ai 60FPS (merito probabilmente anche di Xbox One X), oltre che in linea con il classico standard da action GDR della serie che ha avuto il grande merito, in tempi non sospetti, di prendere gli elementi di forza della serie Final Fantasy e declinarli in un sistema di stampo action decisamente più intuitivo.

Forse un po’ troppo in linea, se posso. Fermo restando che il combat system di Kingdom Hearts è probabilmente uno di quelli che è invecchiato meglio dell’epoca PlayStation 2, va detto che oltre un decennio di distanza dall’ultimo capitolo canonico qualche novità in più alla formula ce la saremmo aspettata. Ma è ancora presto per giudicare il lavoro svolto sul titolo quindi lascio al buon Tetsuya Nomura l’onere di stupirmi lato gameplay.

 

 

 

 

Ogni angolo della stanza e del cortile della casa di Andy è riprodotto in modo maniacale.

Riesce invece a stupire notevolmente il livello sbalorditivo di dettaglio che il titolo propone, anche grazie al passaggio ad Unreal Engine 4. Al netto dell’estrema fluidità di cui si diceva poco fa, i modelli di ogni personaggio e nemico sono pieni di dettagli così come lo è ogni angolo della stanza e del cortile della casa di Andy, riproducendo in modo impeccabile e minuzioso ogni minimo dettaglio degli ambienti del film Disney Pixar.

Anche le sequenze CGI sono state curate minuziosamente, per essere fedeli a quei mondi che costituiscono l’immaginario di tanti bambini, ormai più o meno giovani.

Pur non essendo presenti nella build che abbiamo giocato qui a Los Angeles sappiamo dai numerosi trailer ormai pubblicati del titolo che anche le sequenze in CGI sono state curate nel migliore dei modi, con una particolare attenzione alla regia e alla fedeltà con quei mondi che costituiscono l’immaginario di tanti bambini, ormai più o meno giovani. Nel corso delle conferenze rispettivamente di Microsoft, Square Enix e Sony qui all’E3 di Los Angeles sono stati diffusi tra l’altro proprio tre nuovi filmati che mostrano il mondo di Frozen, Ratatouille e Xigbar (un membro dell’Organizzazione XIII che Sora, Paperino e Pippo incontreranno nel corso della loro nuova avventura) e il regno dei Pirati dei Caraibi. Ve li riportiamo in calce all’articolo insieme agli altri dettagli sul titolo resi noti da parte di Square Enix nel corso della fiera.

 

 

Il regno di ghiaccio

 

 

Ratatouille e Xigbar

 

 

Il regno dei Pirati

Nel corso della fiera losangelina Square Enix ha confermato che Kingdom Hearts III sarà disponibile in due diverse edizioni speciali

 

  • Kingdom Hearts III – Deluxe Edition che includerà il gioco in una confezione SteelBook esclusiva, un mini artbook con le illustrazioni di Tetsuya Nomura e una spilla da collezione, al costo di al prezzo di 89.99 euro;
  • Kingdom Hearts 3 Deluxe Edition + Bring Arts Figures che offrirà tutti i contenuti della Deluxe Edition oltre a un set esclusivo di statuette Bring Arts di Sora, Paperino e Pippo, al costo di 229.99 euro. Quest’ultima edizione è un’esclusiva dello store online di Square Enix.