Che Plutone non fosse un pianeta era già stato dichiarato nel 2006, ma una nuova interessante teoria suggerisce che si tratti di una cometa troppo cresciuta.

In realtà sarebbe più corretto parlare di un agglomerato di circa un miliardo di comete o simili corpi celesti.

Per giungere a questa conclusione, alcuni scienziati del Southwest Research Institute (SwRI) hanno utilizzato dati provenienti dal New Horizons della NASA e dalla missione Rosetta.

We’ve developed what we call ‘the giant comet’ cosmochemical model of Pluto formation

In particolare, la quantità di azoto presente in un famoso ghiacciaio di Plutone, lo Sputnik Planitia, sarebbe riconducibile a quella trovata da Rosetta sulla cometa oggetta del suo studio.

We found an intriguing consistency between the estimated amount of nitrogen inside the glacier and the amount that would be expected if Pluto was formed by the agglomeration of roughly a billion comets or other Kuiper Belt objects.

Gli scienzati stanno esplorando anche altre spiegazioni, come quella che vede Plutone originato da ghiacci particolarmente freddi.

La spiegazione di un agglomerato di un miliardo di antiche comete, però, rimane una possibilità molto valida.

Un paper sulla teoria sarà pubblicato online su Icarus.