Un triste inizio di giornata quello di oggi. All’età di 85 anni, a causa di un arresto cardiaco, ci lascia Philip Roth, grande autore di letteratura, da sempre concentrato su tematiche che affondavano le radici nella critica dell’identità americana.
È stato un reporter del New Yorker a riportare la triste notizia, confermata successivamente dall’agente letterario dell’autore, Andrew Wylie, e dall’amica di lunga data Judith Thurman.
Philip Roth, Premio Pulitzer per Pastorale Americana e da sempre candidato al Nobel, ci lascia oggi all’età di 85 anni a causa di un arresto cardiaco. Il decesso è avvenuto in un ospedale di Manhattan. Lo scrittore, uno dei più amati e apprezzati in tutto il mondo, ha fatto della sua ricercare a partire dalla famiglia uno stile della sua poetica, concentrandosi in particolar modo sulla comunità ebreo-americana, ma grande spazio trova gran parte della società americana del novecento.
Dagli ideali al sesso, dalla morale alla famiglia, molteplici gli aspetti che hanno interessato le storie di Roth, il quale è stato più volte candidato al Premio Nobel per la letteratura, ma senza essere mai riuscito a portare a casa l’ambito premio.
Il suo esordio risale al 1959 con Addio Columbus, ma il successo arrivò solo dieci anno dopo con la pubblicazione de Il Lamento di Portnoy, romanzo che fece molto parlare di sé per il mondo con cui Roth affrontò la tematiche del piacere. Non a caso a Roth venne subito affiancato alla parola scandaloso.
Pastorale Americana è stato sicuramente uno dei suoi romanzi di maggior successo, probabilmente quello più conosciuto, e che nel 1997 lo portò a vincere il Pulitzer.
Roth ha scritto oltre 30 libri e ha continuato a scrivere fino al 2009, quando poi annunciò il suo ritiro dalla scena. Il suo ultimo romanzo è stato Nemesi, uscito nel 2010 per Einaudi in Italia.
La sua scomparsa lascia un profondo senso di vuoto nella letteratura contemporanea, ma grazie al suo stile la memoria di questo autore resterà ancora molto forte nei prossimi anni, influenzando non poco la letteratura di questo tempo.