Intervista a Brad Peyton, regista di Rampage – Furia animale, nelle sale italiane dal 12 aprile, che, al terzo film insieme, ammette: Dwayne “The Rock” Johnson è l’action star perfetta.
In Rampage, videogioco anni ’80 creato da , si può assumere il controllo di tre bestie imponenti: un gorilla, George, un lupo mannaro, Ralph, e una lucertola gigante, Lizzie, intente a distruggere grattacieli come se niente fosse. Warner Bros. ha realizzato l’adattamento cinematografico del gioco, Rampage – Furia animale, nelle sale italiane dal 12 aprile.
Per poter trasformare un videogame dalla trama così elementare in un lungometraggio non era necessaria soltanto una storia più solida, ma soprattutto una controparte umana all’altezza di tali mostri.
E chi, oggi, è la star action per eccellenza, dotata di carisma, fisico e anche ironia? La risposta è solo una: Dwayne “The Rock Johnson”, ormai in grado di trasformare in oro qualsiasi franchise, da Fast and Furious al reboot di Jumanji.
In Rampage The Rock è Davis Okoye, primatology dello zoo di San Diego, che ha come migliore amico il gorilla albino George, che ha salvato dai bracconieri e con cui comunica tramite il linguaggio dei segni. Quando la scimmia contrae un virus geneticamente modificato che la fa crescere a dismisura, Davis deve trovare il modo di salvare il suo amico e l’umanità.
The Rock: la fusione perfetta di Indiana Jones e Terminator
A Londra, all’anteprima europea di Rampage – Furia animale, abbiamo intervistato il regista Brad Peyton, al terzo film con Johnson (dopo Viaggio nell’isola misteriosa e San Andreas), che ci ha confessato che, per lui, l’attore è la star d’azione perfetta:
Mi chiedo sempre come mai non sia Terminator: in un certo senso lo è. Quando abbiamo fatto San Andreas, abbiamo parlato delle star dei film d’azione: per me esistono due tipi. C’è l’action star che crediamo di poter essere, come Indiana Jones, e quella che sappiamo non potremmo mai essere, come Terminator, un robot del futuro.
Dwayne è un mix delle due: è sia l’uomo con cui ti puoi identificare, sia quello che non potrai mai essere. È parte del motivo per cui amo lavorare con lui: può fare tutto. E mi sono sempre chiesto perché Dwayne non fosse Terminator: potrebbe esserlo tranquillamente.
Rampage e i denti: il loro numero renderebbe felice Steven Spielberg
Avendo realizzato Lo Squalo, Steven Spielberg è un’autorità quando si tratta di denti al cinema: secondo il premio Oscar più denti ci sono in un monster movie meglio è. Abbiamo chiesto quindi a Peyton se è soddisfatto del numero di zanne del suo film:
Sì, sono soddisfatto. Sa quanti denti ha un coccodrillo? 80! Quindi ci sono un sacco di denti solo in una di queste tre bocche e, con la scusa delle mutazioni, abbiamo potuto aggiungerne molti di più.
È un film da popcorn, è pensato per intrattenere, è un po’ ridicolo e divertente, ma allo stesso tempo volevamo ci fosse un senso di pericolo.
Si vede soprattutto con il lupo nella foresta. Ho sempre pensato che avremmo avuto l’opportunità di far ridere e divertire le persone e allo stesso tempo spaventarle. Quindi è importante avere un sacco di denti che diano la sensazione di pericolo reale.