Quando Dag e la sua tribù vengono cacciati con la forza dalla loro pacifica valle, non possono far altro che affrontare il popolo dell’età del bronzo… ad una partita di calcio! Arriva al cinema I Primitivi, nuova esilarante commedia del regista premio Oscar Nick Park.
Il calcio è senza dubbio lo sport più famoso ed amato al mondo. La disciplina sportiva ha origine molto antiche, infatti già nella Cina del II e II secolo avanti Cristo si praticava il tsu’ chu (letteralmente “palla spinta col piede), un gioco molto simile. Nel corso dei secoli è possibile trovare spettacoli ludici che hanno caratteristiche in comune con il moderno calcio, come ad esempio il calcio fiorentino.
Come gli appassionati sanno la data a cui si fa risalire la nascita del pallone è il 1848, quando all’Università di Cambridge si tenne una riunione tra i rappresentanti delle varie scuole e club inglesi per gettare delle regole comuni. In quell’occasione vennero così gettate le prime basilari regole del calcio, note anche come Regole di Cambridge.
Visto l’origine così antica dello sport, non è poi così strano che Nick Park, regista premio Oscar per Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro, abbia deciso di ambientare il suo nuovo film I Primitivi nella Preistoria e di mettere il calcio al centro della vicenda.
Vista l’antica origine dello sport non è così strano che il regista Nick Park abbia deciso di ambientare I Primitivi nella Preistoria e di di mettere il calcio al centro della vicenda.
Dag è un cavernicolo che vive con la sua tribù all’interna di una verde, florida e pacifica valle. La vita per lui e i suoi amici scorre tranquilla, tra caccia ai conigli – non così produttiva – e il suo desiderio di fare qualcosa di più. La loro vita viene stravolta quando nella valle giunge Lord Nooth con i suoi sottoposti. L’uomo è un governatore della civiltà del bronzo, e il suo intento è voler sfruttare il metallo che si trova nella valle.
A Dag e la sua tribù per poter continuare a vivere in pace nella valle non resta che sfidare Lord Nooth e la civiltà del bronzo. Le due civiltà così si scontreranno così per il dominio della terra. Ma a differenza di quanto si possa pensare, la lotta tra i due popoli non avverrà con armi ma si sfideranno ad uno sport che si pratica su un campo rettangolare e di cui i cavernicoli non hanno mai sentito parlare: il calcio.
Nonostante il parere contrario del capo tribù Barbo, vista la loro l’inesperienza e l’alta probabilità di sconfitta, Dag è deciso a giocare contro la squadra dell’età del bronzo, campione nella disciplina, per riprendersi il mal tolto. Riusciranno Dag e la sua tribù a vincere la partita e a tenersi la valle?
Scritta a quattro mani da Mark Burton e James Higginson, la storia de I Primitivi è una divertente commedia sul mondo del calcio, in cui non mancano scene in pieno stile slapstick. Una storia che fa della fisicità la sua arma vincente, mostrando prima le disastrose battute di caccia e successivamente gli esilaranti allenamenti di Dag e compagni.
I Primitivi è una divertente commedia sul mondo del calcio, in cui vengono riproposti i tipici fondamenti dei film sportivi.
Un film che ripropone i tipici fondamenti dei film sportivi. Durante i 100 minuti di film non mancano quindi gli allenamenti, la presenza di un giocatore fenomenale ma sottovalutato e ovviamente l’avvincente sfida tra le due squadre. A ciò va aggiunta la scoperta di un mondo completamente nuovo e di un segreto riguardante il calcio da parte del protagonista.
Park dirige una commedia dove il calcio viene mostrato per come dovrebbe essere, ovvero un gioco di squadra basato sulla lealtà e rispetto per l’avversario. Uno sport in cui il sacrificio e la determinazione sono le uniche vie per ottenere i risultati. Una pellicola dove non mancano evidenti critiche al calcio moderno, guidato dal dio denaro e dagli interessi personali, dove non vengono presi minimamente in considerazione il pubblico e i giocatori.
Un film in cui lo sport diviene la più classica metafora di vita. I Primitivi è solo l’ultimo di una lunga lista di film che usa una disciplina sportiva come tramite per esprimere e diffondere quei valori che dovrebbero guidare ogni persona. Una storia pensata per il pubblico dei ragazzi che cerca di insegnare loro la strada giusta da seguire, anche nei momenti difficili.
L’ironia e la comicità sono le armi vincenti de I Primitivi.
Un insegnamento che fa dell’ironia e della comicità la sue armi vincenti. Sin dai primi minuti I Primitivi si mostra per quello che è con assoluta sincerità, una divertente ed esilarante storia di sport piena di citazioni ed omaggi a film e serie di genere e non, su tutti Asterix ed Obelix e Holly & Benji e i suoi imparabili tiri.
Una storia che porta sullo schermo un mondo verosimile, mostrando la vita fatta di routine e basata sulla sicurezza della tribù di Dag da una parte, e l’organizzazione gerarchica in cui il bronzo, il calcio e i suoi campioni ne sono alla base dall’altra. Una società del bronzo maschilista dove non c’è spazio per le donne e il loro talento.
La pellicola affronta il tema della discriminazione con umorismo ed intelligenza.
Un tema quello della discriminazione affrontato con umorismo ed intelligenza, mettendo in evidenza come l’unico limite per fare qualcosa non sia il sesso ma la ristrettezza mentale. Non è un caso che uno dei giocatori di maggior talento sia una donna e che sia proprio lei ad insegnare ai cavernicoli come si gioca a calcio, e che il maschilista Lord Nooth venga sconfitto e deriso. Perché si sa, il talento è qualcosa che trascende il genere cui si appartiene.
I Primitivi è indubbiamente un film rivolto ai più giovani, ma che piacerà anche agli adulti che si divertiranno e rideranno di gusto nel vedere le esilaranti (dis)avventure dei protagonisti, tra meteoriti, dinosauri, giornate di caccia ai conigli infruttuose, mimetizzazioni tra le fila nemiche e chi più ne ha più ne metta. Divertimento assicurato in pieno stile Charlie Chaplin e dove non mancano battute sul mondo del calcio e sull’età dei giocatori.
Nonostante la storia sia prevedibile, questa risulta più che godibile. Il divertimento è assicurato.
Nonostante la sceneggiatura di Mark Burton e James Higginson racconti una storia abbastanza prevedibile e con evidenti cliché, porta sullo schermo una vicenda più che godibile e che passa velocemente, anche grazie alle innumerevoli divertenti gag.
Buona la regia di Nick Park, il quale riesce a portarci nel pieno della vita della tribù di cavernicoli e nel rettangolo di gioco in cui le due squadre si sfidano a suon di azioni spettacolari e moviola in campo, mettendo in evidenza il talento dei protagonisti.
I Primitivi è un film perfetto per passare un pomeriggio in spensieratezza in compagnia dei più piccoli.
I Primitivi sarà al cinema dall’8 febbraio.