Joel Kinnaman: “Chi direbbe di no all’immortalità?”

Joel Kinnaman

Il 2 Febbraio arriva su Netflix la nuova serie sci-fi tratta dall’omonimo romanzo di Richard K. Morgan, Altered Carbon. In occasione del world press tour di Parigi abbiamo incontrato Joel Kinnaman, protagonista della serie nei panni di Takeshi Kovacs.

Takeshi Kovacs è un ex soldato appartenente al gruppo speciale degli Spedi che dopo 250 anni passati nel ghiaccio viene risvegliato all’interno di un’altra custodia da un potente Mat (ovvero un Matusalemme, uomini e donne ricchi e immortali) Laurens Bancroft per indagare sul proprio omicidio.

Ecco come si apre Altered Carbon, la nuova serie Netflix tratta dall’omonima saga di Richard K. Morgan, vincitore del Premio Philip K. Dick nel 2003 proprio con Altered Carbon.

La serie si ambienta nel 2384, in un futuro dove la morte “è solo un incidente di percorso” e la vita è compressa in una pila, dando la possibilità di spostarsi da una custodia (corpo) all’altra.

Ovviamente non tutto è oro quello che luccica e questo tipo di mondo, sotto la sua superficie splendente, nasconde un’anima putrida e depravata. L’immortalità è accessibile solo ai più potenti, che tengono nel loro pugno i meno fortunati, creando un dislivello ancora più feroce tra ricchi e poveri.

Atmosfere cyberpunk, violenza e sangue senza limiti.

Atmosfere cyberpunk, violenza e sangue senza limiti fanno di Altered Carbon la prima serie Netflix dai contenuti forti ed espliciti che vede in prima fila Joel Kinnaman, principale interprete del protagonista Takeshi Kovacs.

Il mondo di Altered Carbon sembra offrire la chiave per una conoscenza infinita, per poter osservare l’evoluzione della specie, viaggiare nel tempo, scoprire luoghi lontano. Ovviamente questo è solo un lato della medaglia.

Credo che dire di no all’immortalità sarebbe una di quelle cose difficili da fare. La prospettiva di continuare a vivere, godersi la vita, imparare cose nuove e vedere come la nostra specie evolverà…

Ma al tempo stesso penso sia davvero pericoloso, l’essenza stessa dell’essere un essere umano è basata sul fatto che prima o poi morirai.

Afferma lo stesso Kinnaman, che abbiamo incontrato a Parigi durante il World Press Tour di presentazione della serie Netflix.

Kinnaman si mostra essere un grandissimo Takeshi Kovacs, dando la sua interpretazione del personaggio e riuscendo ad essere sempre molto attento ai suoi cambiamenti, alle mutazioni del tempo, agli ostacoli che il cammino scelto gli mette di fronte e alle scelte difficili da dover compiere, tra sentimento e ragione.

Un personaggio letteralmente sdoppiato che abbiamo modo di scoprire durante i dieci episodi di questa prima importante stagione.

Qui di seguito potete vedere tutta la nostra intervista a Joel Kinnaman:

 

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