A un anno dall’uscita di Sole e Luna, arrivano su Nintendo 3DS Pokémon Ultrasole e Ultraluna. Scoprite come ci sono sembrati con la nostra recensione.
L’annuncio era arrivato a sorpresa mediante un Direct, ma ecco dopo circa un anno dal lancio di Pokémon Sole e Luna (che in molti pensavano sarebbero stati gli ultimi titoli della famosa serie ad arrivare su Nintendo 3DS) i nuovi Pokémon Ultrasole e Ultraluna, che poi tanto nuovi non sono per chi ha già giocato i due sopracitati, ma ci arriveremo a breve. Non è un mistero che Nintendo e Game Freak stiano lavorando per portare anche il franchise di Pokémon su Nintendo Switch, ma fino a quel momento c’era bisogno di correggere il tiro di quei giochi che hanno letteralmente diviso critica e appassionati.
Se siete curiosi di scoprire cos’hanno da offrirvi di nuovo Pokémon Ultrasole e Ultraluna, dunque, non vi resta che proseguire con la lettura della nostra recensione! Vi ricordiamo che i giochi, com’è consuetudine per la serie, rappresentano una variante del medesimo titolo e arriveranno in contemporanea in tutto il mondo esclusivamente per Nintendo 3DS il il 17 novembre 2017.
Come anticipavamo sopra, si potrebbe avvertire un senso di deja-vu giocando questi titoli se avete già completato Sole e Luna, perché Ultrasole e Ultraluna condividono il medesimo universo spazio-temporale in cui, però, narrano una storia alternativa. Si tratta di una novità anche per la serie che ha visto diverse reiterazioni degli stessi setting o proprio giochi; non siamo infatti di fronte a una versione con qualche variante dello stesso titolo (es. Pokémon Blu/Rosso, Oro/Argento, Rubino/Zaffiro) né di un seguito delle vicende del capitolo precedente (es. Pokémon Bianco 2 e Nero 2) quanto più ad un’inedita evoluzione del concetto del “terzo” capitolo (es. Pokémon Giallo o Smeraldo). Si torna dunque ad Alola dove ritroveremo anche personaggi noti come il Professor Kukui e il giovane Hau, ma la trama e i suoi snodi sono in discreta parte cambiati.
Sebbene l’incipit sia praticamente lo stesso, come gli starter Pokémon tra cui scegliere saranno ancora Rowlet, Litten e Popplio, ci saranno nuove location inedite e sarà preponderante l’importanza degli Ultravarchi, dell’Ultramondo e del temibile Necrozma che vi ha sottratto la luce. L’arrivo ad Alola dei membri dell’Ultrapattuglia introdurrà dunque una novazione sostanziale della trama che offre una chiave di lettura diversa sulle vicende dei due precedenti capitoli. Non ci inoltriamo in ulteriori dettagli per evitare di incorrere in spoiler di sorta, ma quando detto di certo basta a convincere o meno i fan su questi due nuovi titoli.
Lo snodo resta comunque il giro delle Isole, una sorta di viaggio rituale nel quale i giovani Allenatori della regione di Alola si cimentano per perfezionare le proprie capacità affrontando diverse prove (non si tratta infatti solo di lotte Pokémon, ma anche di altri incarichi quali l’andare in cerca di particolari strumenti o rispondere a dei quiz). Ciascuna delle diverse prove che dovrete affrontare sulle quattro isole della regione ha un Capitano che la presiede e che ha il compito di guidare chi le affronta. Le prove già presenti in Sole e Luna ritornano anche qui con qualche modifica, si potrà inoltre partecipare alla nuova prova del Capitano Rika.
Ovviamente il gameplay e le dinamiche di gioco non sono variate di una virgola rispetto alla formula di Pokémon Sole e Luna (che però già rappresentavano un bel passo in avanti dal paradigma classico, soprattutto in termini di esplorazione, e la massima espressione che la serie potesse raggiungere su Nintendo 3DS) ma indubbiamente il sempreverde mix di lotte, evoluzioni, e raccolta per completare il Pokédex continuano a funzionare bene. A proposito di Pokédex, In Pokémon Ultrasole e Ultraluna si passa a oltre 400 Pokémon, contro i 302 di Sole e Luna; tra le aggiunte troviamo anche alcuni dei più amati del passato, da Heracross a Houndoom, Larvitar e Tyranitar, Tropius, Mime Jr. e tanti altri ancora.
Inoltre gli amanti dei Pokémon leggendari avranno un bel da fare visto che entrando negli Ultravarchi si potranno catturare praticamente tutti, da Articuno, Zapdos e Moltres a Entei, Raikou e Suicune, Mewtwo, Lugia, Ho-Oh, i tre Regi, Latios e Latias e via dicendo fino ai più recenti Xerneas, Yveltal e Zygarde. Inoltre per la prima volta nella storia della serie sono stati introdotti nuovi Pokémon al di fuori del primo gioco della generazione: si tratta delle tre Ultracreature UC Fragor, UC Structura e UC Viscosus. Continua anche la linea tracciata dai precedenti capitoli sulle forme alternative con l’introduzione del Pikachu “Scelgo Te!”, di Lycanroc in forma Crepuscolo e delle due forme di Necrozma (Criniera del Vespro e Ali dell’Aurora).
Infine, anche dal punto di vista grafico/tecnico, Pokémon Ultrasole e Ultraluna presentano il medesimo comparto di Sole e Luna, che già aveva spinto al limite le capacità hardware di Nintendo 3DS (su cui è giusto ricordare che gravano ormai quasi sette anni di onorato servizio). Le animazioni e lo stile risultano comunque ancora molto gradevoli, ma è chiaro che siamo di fronte all’ultima espressione – quantomeno per la saga canonica – di Pokémon sulla console portatile di casa Nintendo. Nota più che positiva per la colonna sonora dove i ragazzi di Game Freaks si sono sforzati di proporre anche variazioni rispetto a quella di Sole e Luna.
Concludendo, Pokémon Ultrasole e Ultraluna espandono l’esperienza dei due predecessori rappresentando anche i titoli Pokémon più vasti e densi di contenuti mai realizzati finora, è però impossibile non provare un senso di deja-vu e di frustrazione per dover ripetere un’esperienza già fatta se si sono già giocati Sole e Luna e molti fan potrebbero storcere il naso per questo. Ma proseguendo nel gioco le vicende cambieranno sempre di più, fino a stravolgersi completamente quando avrete ottenuto i leggendari. Se aveste saltato i due giochi precedenti invece, questi due nuovi e ultimi esponenti di una delle serie più famose del parco giochi Nintendo fanno decisamente al caso vostro e sapranno divertirvi e – a tratti – emozionarvi per svariate ore di gioco.
- Molte novità rispetto a Sole e Luna
- Gameplay raffinato e grande longevità
- Spinge al massimo il 3DS
- Ma il senso di deja-vu è inevitabile