Nella giornata di ieri, martedì 17 ottobre 2017, abbiamo partecipato alla cerimonia di conferimento della Laurea Magistrale Honoris Causa in Ingegneria del Veicolo dell’UNIMORE a Kazunori Yamauchi, il papà della serie Gran Turismo.
Presidente di Polyphony Digital e vicepresidente di Sony Interactive Entertainment, oltre che ideatore della famosa serie di racing game Gran Turismo, legata fin dalla sua nascita al marchio PlayStation, Kazunori Yamauchi è il primo sviluppatore di videogiochi a cui l’Italia conferisce un riconoscimento di questo livello, nonché il 100esimo laureando ad honorem dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE).
Dopo un week-end che ha visto la città di Modena protagonista del press tour mondiale del nuovo Gran Turismo Sport, in uscita oggi in esclusiva su PlayStation 4 e che celebra anche il ventennale della serie, la cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa in Ingegneria del Veicolo si è tenuta nell’aula magna della Facoltà “Enzo Ferrari” alla presenza anche del Sindaco di Modena e di altre autorità civili e militari, oltre che della stampa e di un cospicuo numero di studenti della facoltà.
Chiamati a conferire l’onorificenza, il Rettore della facoltà, professor Angelo O. Andrissano, insieme ai docenti Alessandro Capra, Direttore del Dipartimento “Enzo Ferrari” e Francesco Pellicano, Presidente del Corso di Laura Magistrale in Ingegneria del Veicolo. Le ragioni che hanno portato a questo riconoscimento sono l’impegno e la competenza applicati al design di automobili della serie, e la creatività e padronanza tecnica nello sviluppo di giochi di guida altamente realistici, capacità dimostrate da Yamaguchi-San anche grazie al suo coinvolgimento nella progettazione di concept cars in collaborazione con numerose case costruttrici, da General Motors a Mercedes-Benz, Toyota, Bugatti e Fittipaldi Motors.
Credo che il sogno della velocità sia universale. Un sogno che l’umanità ha sempre inseguito.La percezione di essere un tutt’uno con l’auto è qualcosa che ho provato per la prima volta con Gran Turismo e solo quando ho iniziato a gareggiare a bordo di una vera auto da corsa ho scoperto che si trattava di una sensazione corretta.
Non c’era molta differenza tra virtuale e reale. Gran Turismo mi ha permesso, non solo di esprimere la mia passione per l’universo dell’automotive, ma soprattutto di condividerla con milioni di persone in tutto il mondo, permettendo loro di provare, grazie a un semplice videogioco, l’adrenalina e il brivido della velocità delle corse reali.
A distanza di vent’anni dal primo Gran Turismo, ricevere questo riconoscimento dal Dipartimento intitolato al padre del moderno motorsport, mi emoziona perché dimostra come creatività, entusiasmo e perseveranza permettano all’essere umano di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi e inimmaginati.
– Kazunori Yamauchi
Come coronamento della cerimonia, il neo dottore Yamauchi-san ha tenuto una sua lectio magistralis in cui ha spiegato in maniera piuttosto dettagliata i vari procedimenti e il lavoro di enorme mole che sta dietro al portare un’auto nel titolo, comprese tutte le difficoltà che bisogna affrontare circa la fisica dei veicoli affinché l’esperienza risulti realistica.
Abbiamo potuto osservare da vicino anche il trofeo che si aggiudicherà il vincitore delle competizioni di E-Sport legate al nuovo Gran Turismo Sport, che fa della competizione uno dei suoi punti di forza. Trofeo che riproduce la famosa scultura del 1914 del futurista Umberto Boccioni, come potete vedere nella foto di seguito.
Il mio lavoro è legato al concetto di movimento. In questo, vedo molte similitudini con le opere d’arte di Umberto Boccioni. Come l’artista futurista, anche io voglio dare forma alla velocità.
– Kazunori Yamauchi