Nella quarta giornata del Biografilm Festival protagonista è stata la grande musica, quella di Enzo Avitabile, sassofonista, compositore e cantautore di fama internazionale, ad oggi vincitori di due David di Donatello e amico del compianto Jonathan Demme. Abbiamo avuto l’onore di intervistare questo grande maestro e affrontare un viaggio tra ricordi, musica e cinema.

Enzo Avitabile, sassofonista, compositore e cantautore è un artista umile e semplice, ma che nella sua immensa carriera ha avuto modo di collaborare con grandissimi artisti, italiani ed internazionali. Da Francesco De Gregori a Pino Daniele, da Francesco Guccini a Renato Zero, passando per James Brown e Tina Turner. La lista delle collaborazioni di Avitabile sarebbe infinita, eppure lui ama essere una persona molto semplice. Un uomo di quartiere, precisamente quello di Marianella a Napoli, un uomo di strada e territori. E sono proprio questi i luoghi ispiratori di Avitabile che hanno fatto della sua musica una melodia unica e riconoscibile, capace di far innamorare un grande genio del cinema come Jonathan Demme.

L’incontro, infatti, avviene grazie a un suo pezzo passato alla radio sentito da Demme che ha voluto subito conoscere Avitabile. Da questo nasce il film documentario Enzo Avitabile Music Life, presentato al 69. Mostra del Cinema di Venezia.

 

Mi ha molto colpito il suo interesse alla musica, alla mia musica. La sua ricerca personale sulla mia musica. E ho visto come in lui coincidevano due grandi realtà: l’uomo semplice e il genio. La consapevolezza di essere un uomo umile ma che non si faceva umiliare.

 

A distanza di un mese e mezzo dalla morte di Jonathan Demme, Enzo Avitabile riesce a far trapelare la forza di un uomo che, nel suo cinema e non solo, sembra essere ancora presente nella vita di tutti.

Ed Avitabile lo ritrae esattamente come un amico, di quelli che conosci giocando a palla per i vicoli di quartieri e che ti accompagnano per tutta la vita.

 

Era un compagno di strada. Avevamo un rapporto familiare. Poteva essere un amico d’infanzia del quartiere, ma al tempo stesso da parte mia c’era un immenso rispetto per la grandezza di una persona come Jonathan.

 

La musica di Avitabile ha accompagnato moltissimi artisti, ma in lui c’è ancora la consapevolezza di dover seguire una nota umile, che mai dimentica le proprie radici, l’unione al territorio, alle anime vere e naturali. E questo spontaneità si sente anche all’interno del primo film in cui Enzo Avitabile è stato chiamato a comporre, Indivisibili di Edoardo De Angelis.

Presentato alla 73. Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione parallela Giornate degli Autori, Indivisibili ha già conquistato i più importanti Premi e Nomination italiani, come David di Donatello, Ciak D’Oro, Nastri D’argento e Globi. Tra questi Avitabile è uscito vincitore di due David di Donatello, un Ciak d’Oro, Premio Ennio Morricone al Bifest, e due candidature ai Nastri d’Argento e una ai Globo d’Oro.

 

La musica di Indivisibili l’ho fatto d’istinto e sentimenti. E ovviamente l’ho fatta in comunione con un regista che viveva la mia musica come un punto luce.

 

Qui potete vedere la video intervista completa di Enzo Avitabile: