Durante il Lucca Comics & Games la presenza di League of Legends è stata predominante sotto molti punti di vista, variando tra artisti, cosplayer e molto altro ancora. Vediamo nello specifico come si sono svolte le ultime fasi del torneo nazionale Pro.

Parliamo quindi nello specifico del torneo nazionale, organizzato da Riot Games per soli Pro Gamer, nello spettacolare scenario di questa edizione 2016 della fiera toscana.

 

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La vittoria va al Team Forge!

 

La finale del torneo nazionale Pro ha visto scontrarsi due tra le più grandi realtà italiane in ambito di team composti da giocatori professionisti del titolo Riot: il Team Forge ed i Nextgaming.

L’intera finale ha avuto una durata di circa tre ore, nelle quali il Team Forge ha sostanzialmente dominato. Volendo potete recuperare la diretta dalla pagina Facebook ufficiale di League of Legends – Italia, cliccando QUI.

 

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The power of Jiizuke

 

La tecnica del team Nextgaming era molto aggressiva, puntando praticamente ad effettuare più kill possibili per avanzare poi liberamente.

Diversamente la strategia adottata dal Team Forge si basava principalmente sul conquistare più obiettivi possibili, supportando il mid Jiizuke, Pro Player molto temuto dai giocatori di League of Legends, attualmente in cima alle classifiche europee.

Questo piano d’attacco ha garantito la vittoria al Team Forge.

 

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Abbiamo avuto modo di intervistare Edoardo alias Vanez, il top del gruppo.

Edoardo è un giocatore torinese che ha sempre coltivato la passione per i videogiochi, professionalmente ha iniziato a giocare con Call of Duty 2, spostandosi poi successivamente da Call of Duty 4, sul celebre MOBA League of Legends.

La stategia, in un gioco come League of Legends, è fondamentale!

Parlando della squadra avversaria, Vanez , con estrema cordialità ha sottolineato più volte come i Nextgaming siano degli avversari molto validi, ribadendo che forse sul piano strategico sono un po’ troppo aggressivi, generalmente su tutte le lane, leggermente meno sulla mid, probabilmente anche perchè Jiizuke è molto difficile da punire.

Parlando in particolare del suo collega Jiizuke, Edoardo ha affermato, che giocare con lui è molto semplice poiché Jiizuke è un giocatore molto tecnico e preciso, che conosce ampiamente le meccaniche di gioco, sottolineando inoltre che al momento è la star Italiana per quanto concerne il prestigioso MOBA di Riot.

Un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo.

Abbiamo avuto modo di chiedergli inoltre come sia effettivamente la vita da videogiocatore professionista e non è nulla di così semplice come si potrebbe pensare.

Il Pro Player è un giocatore, che sostanzialmente dedica intere giornate all’allenamento, sopratutto quando si ha a che fare con un MOBA costantemente aggiornato come League of Legends, dove testare continuamente nuove tecniche e metodologie è fondamentale.

 

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Una marea di Champion diversi, con proprietà uniche fra loro, insieme ad una mole di oggetti molto complessi, rendono il League of Legends il MOBA per eccellenza.

Legue of Legends è un gioco che, per quanto possa apparire semplice, è in realtà molto complesso e curato. Le meccaniche di gioco, per quanto basilari, sono importantissime da comprendere in modo da poter essere sfruttate pianamente. Inoltre l’utilizzo degli oggetti talvolta tende a sbilanciare ampiamente le partite, e se calcoliamo poi che sono presenti oltre 100 Champion diversi da poter utilizzare in base al proprio stile di gioco o situazione, capirete come un MOBA di questo calibro debba essere studiato costantemente.

L’allenamento è tutto!

Si possono passare anche circa 8-10 ore giocando con i propri compagni di squadra, ed inoltre non è necessario solo giocare per essere sempre allenati e sul pezzo, serve anche visionare partire su partite, riguardando i propri gameplay e quelli degli altri giocatori o di avversari specifici, per poterne studiare le strategie, così da escogitare delle tecniche da poter attuare in ogni occasione per contrastarli.

 

 

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League of Legends è oramai un fenomeno mondiale!

 

In vista dei tornei più importanti gli allenamenti possono essere anche più intensi e costanti, diversamente dall’allenamento standard al quale un giocatore come Vanez si sottopone costantemente, quando non ci sono tornei importanti alle porte.

Gli eSport sono a tutti gli effetti dei veri e propri sport di alto livello, che richiedono una forte didizione.

I Gamer professionisti inoltre seguono un’alimentazione molto salutare e svolgono normale attività fisica, come farebbe un qualsiasi giocatore di calcio sostanzialmente, poiché per essere totalmente concentrati in partita è necessario temprare sia il corpo che la mente, non necessariamente passare delle giornate intere giocando al vostro gioco preferito fa di voi un giocatore professionista.

Una figura molto importante sicuramente è quella del Coach, che praticamente segue i giocatori, in modo che non perdano di vista i propri obiettivi giornalieri, un po’ come in una qualsiasi squadra sportiva insomma.

In questo caso il Coach Sesani ha svolto un lavoro egregio con i Forge.

Ogni singolo giocatore è importante all’interno della squadra e nessuno ha un ruolo minore o maggiore, senza uno dei giocatori, gli altri non potrebbero portare avanti una partita intera senza subire gravi danni dalla squadra avversaria, motivo per il quale tutti i componenti della squadra vengono trattati in egual modo.

 

 

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Il giocatore è sicuramente importante, ma anche l’hardware fa la sua parte.

Per quanto riguarda la componente tecnica del Pro Gaming sostanzialmente le basi fondamentali sono: essere in possesso di una testiera meccanica, che per quanto possa sembrare esagerato fa davvero la differenza e avere un mouse di ottimo livello, che viene scelto da ogni singolo giocatore, poiché il feeling è qualcosa di unico e personale.

Anche il monitor ha un ruolo fondamentale, è possibile giocare partite ed uscirne vittoriosi anche con pannelli a 60Hz, ma come ha detto Vanez, un monitor a 120/144Hz è un must have per questo genere di sport, sopratutto perché la differenza si nota e molto, generalmente in termini di input lag, inoltre è assolutamente necessario poter giocare con un framerate stabile di almeno 100FPS costanti, così da poter garantire la perfetta fluidità dell’azione.

Certo League of Legends non è un gioco molto pesante dal punto di vista tecnico e quindi non richiede un hardware esagerato per poter goderne appieno, però esistono altri titoli che proprio per questo motivo riducono la propria cerchia di giocatori, per via degli alti requisiti hardware, che precludono l’esperienza a chi non può permettersi un sistema ad alte prestazioni.

Per quanto riguarda il futuro, adesso il Team Forge dovrà lavorare molto per essere il più competitivo possibile all’interno delle Challenger Series Europee, dove la realtà professionale del Pro Gaming è su tutt’altro livello rispetto all’Italia.

Speriamo che a seguito della forte presenza dell’eSport ad un evento come il Lucca Comics & Games, questo nuovo sport moderno possa affermarsi sempre più anche qui da noi in Italia.

 

 

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