Negli ultimi anni il progresso in ambito hardware ha fatto passi esponenziali, portando a noi tecnologie come il 4K, la realtà virtuale e molto altro, almeno per quanto concerne i Personal Computer. Ogni cosa però ha un suo rovescio della medaglia, poiché se da un lato l’hardware ha fatto passi da gigante, egualmente si può dire per i costi che l’utente medio deve sostenere per aggiornare il proprio sistema.
Con questa rubrica, andremo ad analizzare una serie di configurazioni per tutte le tasche ed esigenze possibili che il mercato hardware può offrire al momento.
Come prima cosa dovete essere in grado di distinguere che tipo di utente siete, ovvero: un utente che guarda al risparmio o che vuole il top del top senza compromessi. Direte – Beh è una cosa ovvia, no?!
Diciamo NI, poiché avere denaro da sperperare per acquistare materiale top di gamma, non è sempre la scelta migliore, ad esempio l’acquisto di una CPU a dieci core, come un Intel 5960X è inutile se il suo utilizzo è relegato ai videogiochi, cambia invece, se avete la necessità di svolgere altre attività, più o meno utili in base allo scopo per la quale create una macchina più che un’altra (video editing, rendering, musica digitale, editing fotografico e altre attività che usano molto l’HyperThreading ed i Thread in generale).
Se giocate in FullHD (1920×1080), comprare una nNVIDA GTX 1080 (799€ per la versione reference, denominata più “figamente” Founder’s Edition, ma sostanzialmente è la scheda base quotata dall’MSRP 100€ in più, WOW!) è una scelta totalmente senza senso. Insomma la gestione delle scelte è sempre riportata al budget in vostro possesso, ma ciò non vuol dire essere ignoranti o meno furbi di altri, dovete selezionare con cura le componenti del vostro PC, a prescindere dal marketing che sta dietro alcuni prodotti e scegliere quelli che più si adducono all’uso che dovete farne, in linea con la spesa che vi prefissate (non mi stancherò di ripeterlo).
Indice
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CPU
Oggi un qualsiasi processore di fascia medio-bassa è ottimo per i videogiochi.
Secondo voi per un sistema da gioco che tipo di CPU potrebbe servirvi? Un Intel i7 6700K? La risposta è NO! Tutte le CPU con la sigla K o X (serie Extreme), sono dei processori principalmente votati all’Overclocking, pratica assolutamente sconsigliata a dei neofiti (in sostanza, spingete oltre la frequenza base il chip, per ottenere prestazioni migliori), ma che può in certi casi fornire un “boost” in più alle vostre esperienze di gioco.
Dall’altra parte un buon quad core, al momento, che sia uno Skylake i5, i7 o meno (anche i Devil Canyon, 4690 e 4790, K o meno sono ancora validissimi) è il giusto compromesso fra spesa e prestazioni, senza per forza acquistare una CPU con moltiplicatore sbloccato (serie Extreme appunto, come dicevo prima), poiché oggi un qualsiasi processore di fascia medio-bassa è ottimo per i videogiochi, pur che sia, appunto, un quad core, a tal proposito come prezzo-prestazioni, secondo me gli Intel Skylake i5 6400/6500 sono il top, almeno per adesso.
Tra l’altro, oggi, la maggior parte dei titoli presenti, sono GPU bound, ovvero più dipendenti dalla scheda video che dal processore, quindi sulla CPU si può sempre risparmiare qualcosa.
Ovviamente ci sono sempre i titoli RTS, generalmente strategici, come Total War o altro, che per esempio sono CPU bound, non totalmente, ma abbastanza, se non siete amanti di titoli del genere, potete allora risparmiare e prendere anche un ottimo i3 per rientrare nei costi.
Sulle CPU vorrei offrire una massima, anche se mi duole dirlo, evitate processori AMD, a meno che non vogliate creare dei discreti mini-PC, home media center o very low budget PC’s.
Questo perché purtroppo negli ultimi anni l’azienda Californiana è rimasta generazionalmente indietro, rispetto alle proposte Intel.
Anche quando ha svelato al pubblico le sue CPU ad otto core, anni fa, queste non hanno brillato per prestazioni quanto per consumi, estremamente elevati, per dei cicli di clock, comunque, sotto le aspettative.
Sappiate che non sono un simpatizzante Intel, anzi, per svariati anni ho acquistato componenti AMD, fiero delle mie scelte, perché se la casa rossa ha qualcosa di buono, questo è sicuramente il prezzo competitivo, che purtroppo in funzione delle prestazioni inferiori, non riesce ad imporsi (avendo comunque una sua nicchia d’utenza), lasciando piede libero ad Intel in termini di mercato, motivo per la quale una CPU Intel a otto core costa dai 1200 ai 2000€ (e non nominiamo le proposte server, perché potreste acquistare un BMW), mentre il top di gamma AMD ne costa 300, “un vero peccato” (per citare il collega F.Ventrella).
Consiglio quindi per sistemi che prediligono i videogiochi di optare per dei processori Intel, tra l’altro se volete risparmiare ulteriormente, questi si trovano spesso anche usati su: Subito.it, eBay ed i vari gruppi di vendita su Facebook dedicati alla tecnologia.
Fans & Cooling
Una cosa assolutamente da non trascurare, è il dissipatore del processore, poiché spesso le unità che sono presenti di base, sono mal progettate e non riescono a dissipare in modo corretto il calore prodotto dai chip.
Ovviamente se acquistate un Intel i3, non avete bisogno di acquistare un dissipatore custom esagerato, mentre se vi procurate un i5 o i7 della serie K, Intel ha ben pensato di eliminare le unità di raffreddamento dai prodotti per il mercato Enthusiast (un vero colpo di genio, davvero…), questo perché si pensa di base che queste CPU vadano overcloccate, poiché effettivamente, è la loro natura, quindi se prendete un Intel Skylake i7 6700K, munitevi di un bel Noctua NH-D15 o di un ottimo AIO (Enermax Liqtech 120), sigla che identifica i dissipatori All in One, sistemi di raffreddamento a liquido preconfigurati, che stanno spopolando, anche se continuo a preferire, un custom loop (sistema di raffreddamento a liquido fatto su misura in base alle esigenze del cliente).
Marche consigliate: Noctua, Termalright, Corsair, Arctic (ottime unità low cost che offrono buone prestazioni, utili per overclock non eccessivamente spinti), Asaka.
Mother Board
Uno dei punti dolenti degli ultimi cinque anni, a mio parere, è la scarsa qualità delle schede madri, soprattutto negli ultimi tempi.
Se è molto facile trovare delle ottime schede madri sulle fasce di prezzo più esose, non è così semplice per le fasce medie e medio-basse. Inoltre non sempre le fantomatiche RAMPAGE di ASUS ed affini sono il ritratto dell’affidabilità, infatti so di molti utenti ed amici che, con la RAMPAGE IV hanno avuto vari problemi di RMA, per casi sempre di vario genere, cosa che per una scheda madre da oltre 400€ non dovrebbe accadere.
D’altra parte ci sono casi in cui, mobo come la MSI X99A Gaming 9 ACK, per quanto affidabili e ben costruite, non hanno nessun spunto in overclock, spingendo gli utenti ad usare voltaggi assurdi. Negli ultimi mesi poi, iniziano a fioccare schede madri con i led (vi prego basta, non siamo a natale), a mio avviso totalmente inutili e cosa non da poco, spesso re-brand dell’anno prima con l’aggiunta degli RGB.
Prima di acquistare una qualsiasi scheda madre, dovete acquisire più informazioni possibili.
Sorvolando questo preambolo, quello che posso dirvi per certo è che prima di acquistare una qualsiasi scheda madre, dovete acquisire più informazioni possibili, leggendo recensioni (possibilmente da testate che non hanno peli sulla lingua) e magari, se potete, rivolgendovi ad utenti che hanno già acquistato il prodotto che cercate, chiedendo delucidazioni a riguardo, oppure, se ne avete voglia, potete chiedere a me, qui su Lega Nerd, mi trovate sempre aperto al dialogo.
Per chi inoltre non lo sapesse (è una baggianata, ma è doveroso precisarlo), dovete acquistare sempre motherboard che siano compatibili con la CPU che avete intenzione di montare, altrimenti iniziate a fare resi prima di iniziare, quindi, prestate sempre attenzione alle descrizioni dei prodotti dove è indicato il socket: 775, 1155, 1366, 1150, 1151, 2011, 2011-3, AM3+, FM2 e altri.
Mi permetto di consigliare le Asrock, se agli albori questa azienda era considerata come produttrice di componenti di scarsa qualità, negli ultimi anni è tornata alla ribalta con dei prodotti curati in ogni dettaglio e dai prezzi accessibili. La serie Extreme 4 in sostanza per ogni chipset è la via di mezzo tra costi e prestazioni offerte.
RAM
Parlando di memorie, introdurrei un discorso molto semplice e veloce per quanto concerne la RAM. Sappiate fin da subito che, non avete assolutamente bisogno di avere delle memorie da 4000Mhz per avere delle prestazioni al top, al momento in cui scrivo le DDR3 1866Mhz e le DDR4 2133Mhz sono perfette per il Gaming, non c’è bisogno di strafare, a meno che non siate degli Overclocker ed abbiate bisogno di prodotti dai chip portentosi, per spingere il più possibile così da ottenere punteggi vertiginosi sui Benchmark.
In sostanza per un PC da gioco che strizza l’occhio al futuro punterei più sulla quantità che alla velocità, considerando per esempio che con l’uscita di nVIDIA Ansel (programma per creare screenshot a 360°), ci vuole un gran quantitativo di RAM per scattare screen a 360° con Super Resolution a 33X, caso nel quale, i canonici 16Gb vi andrebbero strettini. Marche da tenere in considerazione: Crucial, Kingston, Corsair, Samsung, G.Skill e GEIL.
Hard Disk
sostanzialmente un qualsiasi SSD di fascia medio-bassa offre delle ottime prestazioni
Per quanto riguarda l’archiviazione, oramai non si parla più solo di hard disk meccanici, ma principalmente di SSD (solid state disk), questo perché, soprattutto in questo ultimo anno il loro prezzo è sceso vertiginosamente, dovuto principalmente alla loro enorme diffusione ed al nuovo formato M2, più costoso e veloce.
Per un sistema da gioco non avete bisogno di SSD ultra veloci (come i Samsung della serie PRO), poiché sostanzialmente un qualsiasi SSD di fascia medio-bassa offre delle ottime prestazioni, tenendo conto che, in ambito videoludico l’SSD incide solo sui caricamenti, vi consiglio di acquistare quello che costa meno e dal taglio maggiore possibile, principalmente mi sento di consigliarvi i Crucial, che hanno un prezzo giusto per Gb offerti e sono ottimi, il modello da 240Gb lo si trova a nemmeno 100€.
Quello che consiglio, in pratica a tutti, è di acquistare un SSD su cui tenere principalmente il sistema operativo (come vi state trovando con quella ciofeca di Windows 10?) e qualche programma o gioco che usate spesso, affiancando un normale hard disk da almeno 2Tb, visti i costi e considerato che ad oggi i giochi, che siano in digital o meno, una volta installati pesano in media tra i 25 ed i 35Gb, il che rende un SSD da 240 (ma anche da 500) leggermente piccino, se, come me, tendete ad averne installata la maggior parte, poi potete sempre farvi i backup tramite Steam, e reinstallare il tutto quando preferite, sono scelte.
Marche consigliate, sia per SSD che HDD: Crucial, Kingston, Sandisk, Corsair, Samsung (il top sul mercato, generalmente più costosi), Toshiba (le unità da 2 e 3Tb, sono indistruttibili ed il costo è ottimo, io uso questi da ormai 3 anni), Seagate (i Barracuda costano poco, anni fa erano poco affidabili, se ne bruciava uno ogni game over su Dark Souls, ma pare che Seagate abbia migliorato notevolmente le proprie unità, ad ogni modo sono sempre un’incognita) e Western Digital (i più diffusi, c’è ne sono moltissimi modelli, vi consiglio la serie Black anche se costicchiano).
GPU
Adesso arriviamo alla nota dolente, il tallone d’Achille di tutte le configurazioni da gioco, la kryptonite di tutti i videogame, la scheda video! La GPU è la componente essenziale da non sottovalutare per quanto concerne i sistemi dedicati al Gaming. Sicuramente la distinzione più semplice la si può fare alla base, dividendo la scelta, essenzialmente in due, introducendo le due maggiori case produttrici di schede video disponibili sul mercato, AMD e nVIDIA.
Negli ultimi anni il mercato delle VGA ha avuto degli alti e bassi repentini e spesso dettati da manovre di mercato non troppo trasparenti e monopolizzanti, ma, in soldoni ad uniformare il mercato è nVIDIA, proponendo continuamente, circa una volta all’anno, nuove GPU, ogni volta più efficienti (badate, ho detto efficienti, non performanti, soprattutto con l’ultima architettura PASCAL, a meno che non abbiate 1400€ per la nuova TITAN XP). Dall’altra parte del ring abbiamo AMD, che sostanzialmente copre il mercato dalla fascia medio-alta in giù.
Negli ultimi mesi AMD ha rilasciato la sua nuova architettura sulla quale è basata la RX480 e l’ultima arrivata RX470, la particolarità di queste schede sta sostanzialmente nell’abbattere i costi, in modo da rendere accessibili, più o meno a tutti, GPU che riescano a maxare (termine che indica, le impostazioni di un gioco impostate sul massimo possibile) quasi tutti i titoli presenti in FullHD, mantenendo i 60Fps stabili, il che considerando il prezzo della RX480 di circa 220-250€ per il modello 4Gb e 270-300€ per il modello 8Gb, diventa una proposta molto interessante, che io stesso mi permetto di consigliare.
Se il vostro obiettivo però, è quello di giocare a risoluzioni più elevate, come il 1440p (2K, 2560×1440), il 4K (3840×2160) o eventuali configurazioni multi monitor o 21:9 (3440×1440), al momento le scelte si riducono notevolmente.
Si pensa sostanzialmente che il 4K sia divenuta una tecnologia “accessibile”, ma non è proprio un termine che gli si addice (soprattutto per maxare titoli tripla A a 60Fps fissi), stiamo parlando sempre di configurazioni che richiedono un esborso economico di almeno 500€ in caso di una nVIDIA GTX 1070 o un Crossfire di AMD RX480, salendo ad un minimo di 650-700€ per una nVIDIA GTX 1080, raddoppiando i costi in caso di configurazioni SLI multi-GPU (come il Crossfire, lo SLI è una tecnologia che mette in parallelo più schede video, per avere un aumento di prestazioni velocistiche).
Insomma se il FullHD 60Fps (ed anche 120-144) è finalmente accessibile, diciamo a tutti, il 4K non lo è ancora, anche se sicuramente ci sono configurazioni che aiutano a trattenere i costi, che però, a lungo andare potrebbero non essere ulteriormente supportate (nVIDIA recentemente ha abbandonato il supporto alla tecnologia 3Way e 4Way SLI, quindi chi ha assemblato sistemi a tre o più schede video, sostanzialmente…s’è l’è preso…si esatto…avete capito).
In linea di massima la scelta è dettata dalla risoluzione alla quale avete intenzione di giocare ed il frame rate che vi prefissate.
La vostra scelta come avete compreso, in linea di massima è dettata dalla risoluzione alla quale avete intenzione di giocare ed il frame rate che avete intenzione di raggiungere, che, per un’esperienza godibile al 100% dovrebbe essere sempre superiore o uguale a 60 frame per secondo (Fps).
Brand da tenere in considerazione: Sapphire (AMD), EVGA (nVIDIA, tra l’altro garanzia diretta, il top del top), ASUS (AMD e nVIDIA, possibilmente STRIX o ROG), Inno3d (AMD e nVIDIA, ottimi dissipatori, prezzi contenuti) e Palit (AMD e nVIDIA, spesso messa da parte, ed è anche vero che ci sono stati casi di DOA, ovvero schede video morte all’arrivo, ma comunque, è una buona marca).
Power Supply Unit
Ovviamente anche i costi inerenti ai consumi entrano a far parte delle istanze da tenere in considerazione, poiché dovrete equipaggiarvi del giusto alimentatore, capace di gestire la potenza del sistema in modo corretto.
Voglio fare una premessa, avere un alimentatore con un wattaggio elevato non significa necessariamente aumentare i consumi sulla bolletta di casa, sostanzialmente che abbiate un PC da 500 o 1000 watt teorici, i consumi varieranno comunque in base al tempo speso, questo perché un PC da gioco non sfrutterà mai al 100% il totale carico della PSU, neanche se giocate in 4K 60Fps, posso assicurarvelo (giocando circa quattro ore al giorno), tra l’altro negli ultimi mesi ho completato l’Absolute (di cui vi ho già parlato Qui), munito di una CPU che viaggia a 5Ghz e ben tre nVIDIA GTX 980ti in 3Way SLI, posso assicurarvi che dopo mesi di utilizzo non ho avuto nessun aumento tangibile in bolletta… si ok saranno quei 50-60€ in più, ma all’anno non al mese, ed il mio sistema è munito di un Enermax Platimax 1350W.
Una cosa importantissima, assolutamente da non trascurare quando si decide di assemblare un PC è l’alimentatore, componente essenziale, sulla quale non si deve MAI, e dico MAI risparmiare, se non con criterio.
La PSU è il cuore del vostro PC e non va scelta assolutamente a caso, poiché se acquistate un alimentatore di scarsa o dubbia qualità potete mettere a rischio l’intero sistema, rischiando appunto di bruciare più di un componente se non tutto il Computer.
JonnyGURU.com, qui trovate un enorme database, nella quale sono riportati i migliori alimentatori esistenti
Per scegliere l’alimentatore sappiate che ci sono delle certificazioni di qualità con la quale si può identificare l’efficienza di un’unità, sostanzialmente tutti gli alimentatori 80PLUS Bronze, sono degli alimentatori abbordabili ed affidabili, la massima valutazione possibile al momento è la 80PLUS Platinum (Bronze, Silver, Gold, Platinum), questa dicitura indica l’efficienza dell’alimentatore in termini di erogazione della corrente, indici di stabilità e altri fattori.
Non sempre comunque questa certificazione è attendibile, in questo caso, vi consiglio di rifarvi al sito “JonnyGURU.com”, qui trovate un enorme database, nella quale sono riportati i migliori alimentatori esistenti, dai meno costosi ai più blasonati.
Esistono due macro categorie di alimentatori, i modulari e i non modulari.
Una unità modulare, sostanzialmente, vi permette di collegare ed utilizzare tutti i cavi necessari che servono alla vostra build, tralasciando quelli di cui non avete bisogno, viceversa i non modulari, vi troverete infatti un gran bel groviglio di cavi, che dovrete posizionare nel migliore dei modi per evitare che vi stiano in mezzo.
Comunque sia oramai quasi tutti gli alimentatori disponibili, tranne che per la fascia bassa, sono quasi tutti semi-modulari, ovvero con i connettori principali, 24 pin ed 8 pin EPS, fissi con i restanti PCI, SATA e MOLEX modulari, ottime proposte per abbattere in alcuni casi, anche sensibilmente, i costi.
Le marche che dovete tenere in considerazione, come punti di riferimento, sono le seguenti: Cooler Master (la serie V è fenomenale), Enermax (il top assoluto, fino a qualche anno fa, i Platimax sono tra i migliori), Corsair (costosi ma ottimi), LEPA (rinomatissima da qualche anno, propone unità di qualità, tra cui il 1600W, una bestia!)
Ci son poi delle unità che mi permetto di consigliare se avete intenzione di spendere poco in attesa di poter acquistare qualcosa di superiore, gli LCPower, questa azienda è stata sempre molto criticata, perché di seconda scelta, ma negli ultimi anni ha lavorato discretamente, producendo dei buoni prodotti, adatti un po’ a tutte le tasche, comunque non vi consiglio di prenderla in considerazione per wattaggi elevati, ma più per un range da 350 a 750W (ottima unità che ho avuto modo di testare personalmente, il Prophecy 2 da 750W).
Case
Parliamo adesso di case o chassis. L’estetica del PC, per me, è una cosa fondamentale, ma per altri può anche non essere così, anche se sostanzialmente oggi, tutti i case hanno delle linee definite ed offrono molte chicche, soprattutto per il passaggio dei cavi e l’ancoraggio di SSD o HDD da 2,5”.
In questa categoria, in pratica dovete scegliere il cabinet che preferite, scegliete quello che più vi aggrada esteticamente e monetariamente parlando.
Visionate sempre l’interno se ne avete modo, eventualmente guardate PC già assemblati col case che avete scelto, anche qui vale sempre il discorso – è meglio che lo vedete di persona, per farvi un’idea reale delle dimensioni e della capienza.
Inoltre tenete sempre in considerazione l’airflow, ovvero il riciclo dell’aria all’interno del tower, non sempre un cabinet pieno zeppo di ventole è il meglio, cercate di prediligere delle unità dove avete lo spazio giusto, così da non “ammassare” tutto l’hardware, in modo da non sviluppare un calore eccessivo tutto in una zona, non c’è bisogno che vi dica che, è controproducente.
Marche consigliate: CIT (la trovate su Amazon, case buoni per il prezzo, un po’ plasticosi, ma spaziosi e con molte feature interessanti), Corsair (gli Obsidian sono il top, il 750D sopra tutti, ottimo prezzo, enorme e molto versatile), LianLi (il top per i case ultra leggeri in alluminio, molto ricercati), Aerocool (un po’ tamarri, ma dal prezzo accessibile a tutti), InWin (ottima marca che propone cabinet di qualità, affiancati spesso da vetro, uno stile unico), Zalman (lo Z11, costa poco ed è ottimo, disponibile rosso o blu), Termaltake (ultimamente stanno sfornando dei prodotti favolosi, come l’X5) e se poi avete soldi da spendere e volete creare qualcosa di sublime, CaseLabs, costosi, molto costosi, ma unici nel proprio genere.
Audio
Come potete notare non ho parlato nello specifico di schede audio, questo perché essendo già discretamente buoni i chip preinstallati, in praticamente tutte le schede madri presenti sul mercato, credo ci sia veramente poco di cui discutere, anche perché andrebbe fatto un discorso dedicato (per audiofili), poiché esistono schede audio di tipo PCI Express ed altre esterne USB, tra l’altro queste ultime, molto diffuse negli ultimi anni, offrono diverse funzionalità che attirano maggiormente gli utenti audiofili, ma effettivamente cadono nella categoria delle periferiche più che schede vere e proprie. Se dovete acquistare una scheda audio, il consiglio che posso darvi è di comprare una Creative Sound Blaster ZX, si trova a poco ed è ottima.
Configurazioni Consigliate
Di seguito tutte le configurazioni che mi sono preso la briga di creare, un po’ per tutte le tasche, con riferimento ad Amazon. Tutte le liste non sono comprensive di sistema operativo.
Sistema Base (550€)
Sistema base, munito di AMD RX470 da 8Gb e Processore AMD FX6300. E’ un sistema base per giocare sostanzialmente a tutti i titoli disponibili in FullHD, sicuramente non punta a maxare ogni cosa, ma giocando ad ALTO (titoli più leggeri anche ad ULTRA) non dovreste avere nessun problema a raggiungere i 60Fps, se non superarli.
Fascia Media (1000€)
Sistema medio, munito di nVIDIA GTX 1070, SSD ed alimentatore da 600W. Monta comunque uno Skylake i5 6400, poichè per giocare in FullHD senza compromessi sarebbe inutile una CPU più costosa, inoltre con la MSI H170M-PRO potete in futuro acquistare un’altra GTX 1070, nel caso vogliate fare uno SLI e passare al 1440p o addirittura al 4K.
Fascia Alta (2000€)
Sistema di fascia alta, che vota leggermente al risparmio ma senza troppi compromessi. La scheda madre Asus Maximus VIII è ottima per l’overclock, e con la nVIDIA GTX 1080 Strix di Asus non avrete problemi in 1440p o 4K (con qualche compromesso grafico). Il processore Intel i7 6700K abbinato ad un discreto sistema di raffreddamento garantisce un’ottima scalabilità in termini di clock.
Fascia Ultra (4000€)
Questa configurazione è dedicata a chi, prima di tutto, in un sistema guarda le prestazioni. Dotato dell’ottima ASUS X99 Strix e di un intel i7 6850K raffreddato da un’unità di raffreddamento EK PREDATOR, garantisce delle prestazioni in overclock al top (il 5960X e affini per i giochi non servono a nulla), munito di 32Gb di RAM, SLI di GTX 1080 Strix ed un Enermax Platimax 1350W a gestire egregiamente il tutto.
Sono utilizzati, un SSD di tipo M2 per il sistema operativo e due SSD Samsung 850 EVO da 1Tb in modalità RAID0 per installare tutti i vostri giochi e programmi per prestazioni senza alcun compromesso (il RAID0 raddoppia la velocità di lettura e scrittura di HDD ed SSD).
Ovviamente ci sono molteplici configurazioni possibili, infinite sostanzialmente, queste quattro a mio avviso rappresentano il top in termini di prestazioni per i costi sostenuti, ovviamente sono da affiancare Monitor, tastiera, mouse, e altre periferiche, ma come PC sono ottimi. Come notate non vi sono configurazioni basate su CPU AMD, anche se volendo si potrebbe fare una configurazione da circa 400-450€ consolle like, che personalmente, eviterei.
Che dire, spero di esservi stato utile e di avervi messo in condizioni di scegliere il meglio, dal canto mio resto a disposizione per chiarimenti, non appena ho modo, vi risponderò, alla prossima ragazzi!
Bonus: cuccatevi la prima puntata di PC Master Race, il nuovo format di Lega Nerd che vi piacerà da matti se avete apprezzato questo articolo:
In testa alla guida e in cover oggi: Project Red Mist by JayzTwoCents and Kris